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SCHIO: COMMERCIANTI COMPATTI, NO ALLA CHIUSURA

Schio: adesione massiccia alla serrata di agosto. Il presidente mandamentale Xoccato: “Noi qui ci giochiamo il futuro”

lunedì 03 settembre 2012
Adesione massiccia alla serrata del 4 agosto Adesione massiccia alla serrata del 4 agosto I numeri parlano chiaro: circa 300 tra negozi e pubblici esercizi chiusi dalle 15 sino all'una di notte e almeno 500 persone ad affollare i banchi informativi allestiti in piazzetta Garibaldi. La serrata dello scorso 4 agosto voluta dalla delegazione Confcommercio di Schio ha fatto centro. Anzi, ha occupato il centro, quello che l'Amministrazione comunale ha deciso di chiudere, in via sperimentale, nei week end sino a Natale e ogni sera dopo le 20 sino ad ottobre. Un esperimento fatto senza sentire gli interlocutori naturali, cioè chi nel cuore cittadino ci lavora. “Non siamo contrari a priori al progetto, ma vogliamo avere un ruolo attivo nelle scelte - ha ribadito il presidente mandamentale Guido Xoccato, che ha ricevuto la solidarietà e il sostegno anche dei vertici di altre associazioni di categoria territoriali -. Noi qui ci giochiamo il futuro nostro e dei nostri dipendenti. Speravamo in un processo progressivo e non che si saltasse direttamente alla conclusione, senza interpellarci”.  Alla serrata hanno aderito anche i commercianti di Magré, uniti nella protesta per la viabilità modificata nel loro quartiere. 
L’iniziativa dei commercianti scledensi ha ricevuto anche la solidarietà di due componenti della giunta regionale: Elena Donazzan, assessore al lavoro e Roberto Ciambetti, assessore al Bilancio. Al presidente della Confcommercio provinciale Sergio Rebecca, Roberto Ciambetti ha inviato una lettera esprimendo la propria personale “solidarietà agli operatori commerciali scledensi, che con un atto di straordinaria civiltà protestano per difendere il loro diritto a poter svolgere, pur  in anni difficilissimi, la loro attività”. Invece Elena Donazzan ha chiesto al sindaco di Schio, Luigi Dalla Via, di “ascoltare le istanze e le proposte di quanti operano e lavorano nel settore del commercio”.
E proprio per farsi meglio ascoltare dall’Amministrazione, Confcommercio Schio ha  portanto in aula consiliare, lunedì 10 settembre, 120 negozianti ed esercenti non solo del centro storico, ma anche di Magré, solidali nella battaglia per una viabilità condivisa. All'ordine del giorno c'era una mozione di sfiducia sulla questione Ztl nei confronti dell'assessore Daniela Rader e che non è stata discussa perché considerata illegittima. E’ stata un'occasione persa, come si è capito dall'amarezza poi manifestata dal pubblico, perché il tema scottante di questi tempi, la chiusura del centro storico, poteva lo stesso essere affrontato, pur senza arrivare al voto, peraltro scontato, contrario alla sfiducia.

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