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STOPPANI (FIPE): "ECCO DOVE GRILLI PUÒ TROVARE FONDI PER EVITARE I TAGLI"

Per scongiurare la retroattività di deduzioni e detrazioni fiscali eliminare i regimi di esenzione sulle somministrazioni di alimenti e bevande per circoli privati e sagre

venerdì 19 ottobre 2012
Lino Stoppani, presidente nazionale Fipe-Confcommercio Lino Stoppani, presidente nazionale Fipe-Confcommercio
Fonte: ufficio Stampa Fipe nazionale
“Trovare i fondi richiesti dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, per scongiurare la retroattività su deduzioni e detrazioni fiscali previsti dal ddl Stabilità potrebbe essere più semplice del previsto”.
A consigliare una soluzione rapida ed efficace per rimpinguare le casse dello Stato è Lino Stoppani, presidente Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommercio -Imprese per l’Italia.
“Se venissero eliminati i regimi di esenzione – spiega meglio Stoppani – con cui operano partiti politici, circoli privati, sagre paesane e religiose quando organizzano somministrazioni di alimenti e bevande, si recupererebbero addirittura due miliardi di euro. Ce ne sarebbe abbastanza anche per pagare molti debiti che la Pubblica Amministrazione ha con i fornitori di servizi”.
Secondo Fipe, i mancati introiti per lo Stato dovuti a esenzioni Iva, imposte dirette, Imu, imposte sugli intrattenimenti e ai trattamenti di favore di tributi locali sulla somministrazione di alimenti e bevande previsti dagli strumenti legislativi ammontano a due miliardi di euro e costituiscono un “aiuto di Stato” vietato dal Trattato di Roma. Fipe-Confcommercio proporrà ai politici emendamenti in tal senso, da presentare nell’iter legislativo appena iniziato.

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