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IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO LA NUOVA LEGGE SUL COMMERCIO

Confcommercio Veneto: “Speravamo in una legge più coraggiosa ma intanto si stabilisce il principio della competenza regionale sul commercio

venerdì 21 dicembre 2012
Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale del Veneto Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale del Veneto
Fonte: Confcommercio Veneto
“Speravamo in una legge più coraggiosa, ma, alla luce dell’ultima sentenza della Corte Costituzionale sulle aperture festive, è importante che sia stata approvata entro l’anno per ribadire con forza la competenza della Regione in materia di commercio”. È il commento a caldo di Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Veneto, sulla nuova Legge regionale del Commercio,  approvata venerdì 21 dicembre dal Consiglio del Veneto con 29 voti favorevoli, 18 contrari e 12 astenuti.
“Ora il regolamento dovrà essere di elevato valore per migliorarne l’aspetto qualitativo – aggiunge Zanon – Mi riferisco a quei principi contenuti nella Legge, che parlano di salvaguardia, contro il consumo del territorio.  A tutt’oggi continuiamo a vedere ovunque, nella nostra regione, nuovi edifici in via di costruzione e questo non può che preoccuparci. Ma ci batteremo con tutte le nostre forze perché il regolamento attuativo della Legge possa fissare in modo più preciso e incisivo il principio in questione”. 
“Non siamo mai stati contro il pluralismo del commercio, grande, piccolo e medio – precisa Zanon - perché è sicuramente un mix di offerta che oggi non potrebbe mancare, ma siamo consapevoli che non volere più nessun tipo di programmazione potrebbe continuare poi a essere un peso per ogni singola comunità, per ogni singolo paese, che verrebbe pagato a carissimo prezzo, oggi dalle imprese e domani dai cittadini”.
 “Apprezziamo e apprendiamo con piacere l’indirizzo di rivitalizzazione dei centri urbani: le nostre città si stanno svuotando di servizi e negozi e c’è bisogno di un’inversione di tendenza rispetto al passato, anche in nome di quella sicurezza e vivibilità dei quartieri di cui tanto si parla – spiega il presidente di Confcommercio Veneto – sarebbe inaccettabile che la Giunta non mantenesse l’obiettivo di salvaguardare il territorio e valorizzarlo. Se i piani strategici dovessero implicare nuovi complessi legati a nuove arterie stradali, sarebbe gravissimo. Perciò ci batteremo sul fronte dei regolamenti perché non venga lasciato spazio a interpretazioni di quel principio di salvaguardia che è sacrosanto”.

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