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DAL 30 GIUGNO SCATTA L'OBBLIGO DEL POS, MA PER ORA NON C'E' SANZIONE

La norma prevede che commercianti, artigiani, professionisti consentano al cliente di pagare con bancomat gli importi superiori a 30 euro

mercoledì 18 giugno 2014

Dal 30 giugno 2014, commercianti, artigiani, liberi professionisti, chiunque effettui “l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali”, ha l’obbligo di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito, in pratica di essere dotato di bancomat.
Lo stabilisce il cosiddetto “Decreto Crescita 2.0”, dove è contenuta una specifica disposizione finalizzata alla diffusione dell’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento, che tra l’altro imponeva tale obbligo già dal 1 gennaio 2014. Un successivo decreto attuativo ne ha posticipato la scadenza.
Sono interessati dall’obbligo in esame non solo i commercianti ed i prestatori di servizi (pubblici esercizi, carrozzieri, barbieri, saloni di bellezza, società di servizi, ecc.) bensì anche gli studi professionali (geometri, ingegneri, avvocati, consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ecc.).
Innanzitutto, va evidenziato che il DM 24.1.2014, contenente le disposizioni attuative dell’obbligo in esame, dispone espressamente che esso valga solo per i pagamenti superiori a € 30.
La questione dell’attivazione del POS è stata oggetto di sentenza da parte del TAR del Lazio, di un’interessante disamina da parte del Consiglio Nazionale Forense (CNF) e di recente è stata oggetto di una specifica Interrogazione parlamentare.
Alla luce dei sopra esposti “contributi” interpretativi si ritiene possibile sostenere che l’attivazione del POS va considerata un’opportunità per il professionista che intende offrire ai propri clienti l’utilizzo del pagamento tramite tale strumento elettronico.
La mancata attivazione del POS, e quindi la risposta negativa alla richiesta del cliente di utilizzare tale strumento, non costituisce violazione di un obbligo giuridico.
In pratica, al momento non sono previste sanzioni  per chi non installa il POS. Non è escluso però che il governo intervenga modificando la norma.
In tal senso, il sottosegretario all’economia Enrico Zanetti, in questi giorni ha specificato che “la norma avvia un percorso riconoscendo un diritto al consumatore, ma non possiamo scaricare interamente il costo di questo diritto sulle piccole imprese. Il Ministero dello Sviluppo avvierà un tavolo con le associazioni bancarie per individuare convenzioni che minimizzino l’onere, e in seguito a ciò si potrà integrare il testo specificando la sanzione”.




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