Una buona intesa che ampia la possibilità di ricorso delle imprese alberghiere ai contratti a termine, ne fissa i campi di applicazione e l’operatività anche con riferimento al lavoro extra e all’apprendistato.
E’ quanto emerge dall’accordo sottoscritto il 16 giugno scorso da Federalberghi e Faita (con la partecipazione di Confcommercio) con le organizzazioni sindacali di categoria in materia di contratti a termine e apprendistato. L’intesa recepisce le innovazioni apportate dal decreto Jobs Act adattandole al settore turismo e ovviando ad alcune problematiche che la legge di conversione n. 78/2014 aveva prodotto.
L’accordo in particolare, che interessa una platea di oltre 200mila lavoratori del comparto turistico-ricettivo, interviene sull’applicazione dei limiti quantitativi nell’utilizzo di contratti a termine, introdotti dalla legge, escludendo tali limitazioni nei contratti stipulati per stagionalità, intesa in senso ampio, o attività turistica intensa in particolari periodi dell’anno, anche con riferimento alle aziende con apertura annuale. Nell’accordo è prevista inoltre la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato in successione, seguendo un mercato turistico che si caratterizza oramai da andamenti irregolari e non sempre prevedibili. Novità infine anche per quanto concerne l’apprendistato formativo, per i lavoratori più giovani, che potrà ora essere effettuato anche per i cicli stagionali dove siano presenti normative regionali. Per usufruire dei benefici e condizioni stabilite nell’accordo le aziende alberghiere dovranno applicare il CCNL Turismo siglato il 18 gennaio.
Per maggiori dettagli sulle disposizioni e sulle modalità applicative dell’accordo è stato recentemente inviato alle aziende associate uno specifico notiziario sindacale, che è comunque scaricabile dall’area riservata del sito cliccando su questo link (previo accesso al sito con le credenziali).
