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CONSUMI IN "MOVIMENTO" MA IL QUADRO RESTA DEBOLE

Indicatore dei Consumi Confcommercio: I deboli segnali di miglioramento sul versante dei consumi sono offuscati dal terzo calo consecutivo della fiducia

martedì 09 settembre 2014
Fonte: Confcommercio Nazionale

In lieve crescita l'indicatore dei Consumi Confcommercio a luglio con una una crescita dello 0,3% su giugno ma allo stesso tempo rispetto ad un anno precedente mostra un calo dello 0,1% tendenziale. In termini di media mobile a tre mesi l'indicatore, posto 100 l'ultimo quarto del 2007, rimane stabile. Secondo Confcommercio, "tutto questo anche in considerazione di un quadro congiunturale che resta fiacco e ricco di contraddizioni, indica che e' ancora prematuro parlare di inizio di una fase di recupero della spesa delle famiglie". Infatti, i deboli segnali di miglioramento sul versante dei consumi sono offuscati dal terzo calo consecutivo della fiducia, con l'indice che torna nel mese di agosto sui valori di marzo; la produzione industriale non mostra un deciso recupero e i dati mensili sull'occupazione sono caratterizzati da una perdurante alternanza valori positivi e negativi; inoltre, il sentiment delle imprese ad agosto e' tornato a scendere, condizionato dalle aspettative negative manifestate dagli operatori di tutti i settori economici, dopo che a luglio aveva registrato un significativo miglioramento.  La debolezza dell'attivita' produttiva continua a determinare un'evoluzione del mercato del lavoro che, seppure meno negativa rispetto al biennio precedente, presenta molti elementi di criticita'. A luglio 2014 sembrano essersi attenuati i segnali di moderato miglioramento che si erano registrati nei mesi precedenti. Gli occupati sono diminuiti di 35mila unita' rispetto a giugno, collocandosi sui livelli di gennaio. Il confronto su base annua segnala una riduzione di 71mila unita'. Nello stesso mese si e' registrato un significativo aumento dei disoccupati (+69mila unita' rispetto a giugno, +143mila su base annua). Queste dinamiche hanno portato, a luglio, ad un innalzamento del tasso di disoccupazione dal 12,3% al 12,6%. Modesti segnali positivi sembrano emergere dalla CIG che evidenzia, anche a luglio, una marcata riduzione delle ore autorizzate (-25%, rispetto all'analogo mese del 2013). A questa tendenza fa eccezione solo la componente relativa alla CIG straordinaria (+18%)".

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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