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RIVOLUZIONE FISCALE: DA META' APRILE ON LINE IL NUOVO 730 PRECOMPILATO

Il Caaf 50&Più di Vicenza ha attivato un servizio per i contribuenti che devono apportare modifiche rispetto ai dati già presenti

martedì 07 aprile 2015
Fonte: 50&PIU' nazionale

A partire dal 15 aprile circa 20 milioni di contribuenti potranno disporre del 730/2015 già compilato dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di una “rivoluzione copernicana”, come l’ha definita la direttrice delle Entrate, Rossella Orlandi, nel rapporto tra fisco e cittadini, dove per la prima volta è l’Amministrazione finanziaria a raccogliere i dati e a elaborarli, mettendoli a disposizione del contribuente all’interno di un’area dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Il contribuente dovrà preoccuparsi “soltanto” di verificarne l’esattezza e la completezza. Tutto semplice? Apparentemente sì, se non fosse che secondo le previsioni della stessa Agenzia circa il 71% delle dichiarazioni precompilate (oltre 14 milioni) mancheranno di dati (come le spese sanitarie, che saranno disponibili dal 2016) i quali quindi dovranno essere aggiunti.

Tutti hanno le necessarie competenze fiscali per farlo? Senza contare coloro che non hanno dimestichezza con l’informatica, soprattutto i pensionati, principali destinatari di questa “rivoluzione” prevista dal Decreto Legislativo n.175/ 2014 di attuazione della delega in materia di semplificazioni fiscali. Proprio per questo motivo Il Caaf 50&Più di Vicenza ha attivato un servizio per i contribuenti che devono apportare modifiche rispetto ai dati già presenti. Per maggiori informazioni l'invito è di contattare il Caaf 50&Più di Vicenza al n. 0444 964300 o recarsi nella sede pronviciale (via Faccio 38 a Vicenza) o in quelle mandamentali della provincia.

Vista la profonda novità, l’avvio della dichiarazione precompilata per il 2015 è sperimentale. Non riguarderà tutti i contribuenti e non conterrà tutte le informazioni necessarie per beneficiare delle agevolazioni fiscali di cui si potrebbe avere diritto. La situazione, sempre secondo le previsioni dell’Agenzia delle Entrate, dovrebbe migliorare nel 2016 quando le dichiarazioni complete dovrebbero salire a circa 11 milioni per poi arrivare al 2017 con tutte le dichiarazioni complete.

I contribuenti interessati e quelli esclusi
In questa prima fase l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione il Modello 730 precompilato ai lavoratori dipendenti o collaboratori e ai pensionati che hanno presentato il Modello 730/2014 per i redditi dell’anno 2013, o l’Unico con caratteristiche da 730. Inoltre, sono interessati i contribuenti per i quali il sostituto d’imposta (ente previdenziale, datore di lavoro) ha trasmesso la Certificazione Unica (il vecchio Cud) per i redditi conseguiti nel 2014. La dichiarazione precompilata non sarà predisposta per coloro che hanno presentato dichiarazioni correttive o integrative per le quali l’Agenzia ha ancora in corso l’attività di liquidazione. Sono esclusi dalla precompilata coloro che nel 2014 erano titolari di partita Iva.

I dati della dichiarazione
Per la dichiarazione precompilata, l’Agenzia delle Entrate utilizzerà le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria (ad esempio, la dichiarazione dell’anno precedente, i versamenti dei modelli F24 e i contributi versati per lavoratori domestici), i dati trasmessi da soggetti terzi (come banche, assicurazioni ed enti previdenziali) e i dati contenuti nella Certificazione Unica rilasciata dai sostituti d’imposta. Come detto, la dichiarazione precompilata 2015 non conterrà tutti i dati. Ad esempio, oltre alle spese sanitarie, mancheranno le spese per interventi di riqualificazione energetica sostenute nel 2014, le spese per corsi di istruzione o per le attività sportive dei figli.

Come presentare il 730 precompilato
La dichiarazione sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 15 aprile. Se il contribuente è già abilitato ai servizi Fisconline, potrà accedervi direttamente oppure chiedere il Pin di accesso all’Agenzia stessa. Entrate ed Inps stanno lavorando in modo da consentire a chi non è autenticato tramite Fisconline, di utilizzare il Pin dell’Inps per scaricare la propria precompilata. Una volta visualizzata la dichiarazione, il contribuente può accettarla, modificarla o integrarla direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa può rivolgersi al proprio sostituto d’imposta se presta assistenza fiscale, a un Caf o professionista abilitato conferendo apposita delega per l’accesso e la presentazione del Modello 730 precompilato.

Da sottolineare che il contribuente destinatario del Modello 730 precompilato non è obbligato ad utilizzarlo. Può infatti presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie (utilizzando il tradizionale Modello 730 o il Modello Unico). Il termine ultimo, sia per la presentazione della dichiarazione precompilata che ordinaria, è il 7 luglio.

I controlli del fisco
Se il dichiarante confermerà il 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite il sostituto d’imposta, senza apportare modifiche, non è passibile di controlli salvo per quanto riguarda il diritto alle detrazioni, deduzioni o agevolazioni (ad esempio, il controllo sull’effettiva destinazione dell’immobile nel caso di detrazione degli interessi passivi sul mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale).

Nel caso in cui il Modello 730 precompilato venga presentato attraverso un Caf o un professionista abilitato, dovrà essere esibita la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione, ivi inclusi quelli certificati dall’Agenzia delle Entrate. In questo caso i Caf o i professionisti abilitati rilasceranno un visto di conformità, ossia una certificazione di correttezza dei dati, e i futuri controlli documentali dell’Agenzia delle Entrate non saranno effettuati sul dichiarante, come in passato, ma direttamente nei confronti del Caf o del professionista che, in caso di errore nell’apposizione del visto di conformità, sarà chiamato a pagare una somma pari all’imposta, sanzioni e interessi che sarebbero stati richiesti al contribuente. 

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