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IL PRESIDENTE REBECCA INTERVIENE DOPO LA RECENTE RAPINA IN CORSO SAN FELICE

"Questo fatto è un ulteriore, grave, segnale di allarme. Si deve fare di più per garantire sicurezza nelle zone di Vicenza dove si fa sentire forte la microcriminalità"

giovedì 17 settembre 2015
Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza

Il presidente di Confcommercio Vicenza Sergio Rebecca interviene sulla rapina che giovedì 17 settembre ha colpito il negozio Ottica Piccolo di corso SS. Felice e Fortunato n. 196 e che ha avuto come sfortunato protagonista Dionisio Piccolo, padre di Nicola Piccolo, presidente della Sezione 6 e componente del Consiglio Confcommercio.
“Esprimo la mia totale solidarietà e vicinanza ai colleghi vittime di questo atto criminale e aggiungo che questo fatto ci ha colpito profondamente, ma purtroppo non ci ha sorpreso. E’ un ulteriore, grave, segnale di allarme anche se fortunatamente l’episodio in questione non ha comportato gravi danni fisici a chi è stato coinvolto, se non il furto della merce. Vero è che chi ha un’attività, tanto più in zone dove esiste un problema di sicurezza, apre ogni giorno la saracinesca con un retro pensiero fisso: quello di sperare che non gli accada nulla, di non essere al centro di fatti di delinquenza. Ciò non è plausibile, né accettabile – afferma il presidente Rebecca -, poiché la sicurezza dei cittadini deve necessariamente essere una priorità, così come quella degli imprenditori che con la loro attività rendono un essenziale servizio di vicinato  e tengono vivi vie e quartieri”.
Il presidente Rebecca ricorda il suo recente intervento sui fatti di via Gorizia, “ma lì si trattava di fatti gravi tra disperati, qui probabilmente ci troviamo davanti ad un furto mirato, di persone che sapevano poi dove piazzare la merce, che vista la tipologia prende spesso il volo verso l’estero. La domanda è: come difendersi da queste situazioni – si chiede il presidente di Confcommercio Vicenza - perché riconosciamo il  grande impegno messo in campo dalle Forze dell’Ordine - che anche in questo caso sono intervenute tempestivamente ed efficacemente - ma poco si sta facendo sulla prevenzione. E’ necessario installare ancora telecamere, ma anche, lo ripeto, contare su  un presidio continuo, che garantisca sicurezza nelle zone dove più forte si fa sentire la presenza della microcriminalità”.
“Non possiamo accettare – prosegue Sergio Rebecca -  che si lascino scivolare alcune vie della città  nel degrado, soprattutto quando è forte la volontà dei cittadini e dei commercianti di fare tutto il possibile per avere maggiore tranquillità e vivibilità. Mi riferisco, ad esempio, alle iniziative che i titolari di negozi e pubblici esercizi della sezione 6 Confcommercio  metteranno in campo domenica prossima proprio in corso San Felice, in occasione della domenica senz’auto. Si tratta di un esempio di come si può animare, rendere più viva e tranquilla una zona che altrimenti rischia l’emarginazione”.
“Certo – conclude il presidente Rebecca – è difficile porre un freno alla criminalità se non si garantisce certezza della pena, che è il primo deterrente. Purtroppo, come ha recentemente sottolineato anche il Questore Gaetano Giampietro,  un tempo le norme permettevano di perseguire più efficacemente i delinquenti. O si rimette mano alle leggi e ai procedimenti penali, o anche gli sforzi delle Forze dell’Ordine possono solo arginare, ma non risolvere i problemi”.

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