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ALL'UNIVERSITA' DEL GUSTO LUCI PUNTATE SULLA GUIDA "VENEZIE A TAVOLA" 2016

In passerrella, nove ristoranti premiati dalla Guida, a rappresentare il meglio del food "made in the Venice". In evidenza anche due vicentini

martedì 13 ottobre 2015
Foto di gruppo dei premiati Foto di gruppo dei premiati

Raccontare la cultura, le tradizioni e i prodotti di quelle terre un tempo governate dalla Serenissima: questa la mission di “Venezie a Tavola” la guida di Luigi Costa edita da Venezie Post che racconta il territorio del Nordest attraverso la lente di ingrandimento della cultura del cibo.
 
Lunedì 12 ottobre alle ore 11, presso l’Università del Gusto, Centro Formazione Esac-Confcommercio a Creazzo (Vicenza), la guida di Luigi Costa edita da Venezie Post è stata presentata al pubblico, agli esperti e ai giornalisti di settore, in occasione della cerimonia di consegna del Premio “Venezie a Tavola 2016”. «Dall’Alto Adige all’Istria, attraversando il Trentino, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, “Venezie a Tavola” non è solo una classifica dei migliori ristoranti – sottolinea il direttore Luigi Costa – ma è una narrazione delle abitudini culinarie, delle dinamiche economiche e sociali che attraversano le Venezie: un viaggio alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche di un territorio ricco di imprese e piccoli produttori, capaci ogni giorno di valorizzare un tesoro unico di competenze e tradizione».
 
L’appuntamento di lunedì 12 ottobre è stato inoltre occasione per presentare il Food Economy Tour: un’iniziativa promossa da VeneziePost, con la main partnership di FriulAdria Crédit Agricole e la partnership di Cattolica Assicurazioni e Berto’s, che da ottobre a marzo 2016 percorrerà il territorio delle Venezie alla scoperta dell’agroalimentare di eccellenza.
 

Il premio "Venezie a Tavola 2016" ha visto un'intera mattinata interamente dedicata al cibo: all’Università del Gusto, Centro Formazione Esac-Confcommercio a Creazzo (VI), si è iniziato con la presentazione della guida “Venezie a Tavola 2016” di Luigi Costa (VeneziePost), in dialogo con Antonio Di Lorenzo.
Presenti Sergio Rebecca, presidente Esac e Confcommercio Vicenza, Roberto Marcato, assessore allo sviluppo economico Regione del Veneto, Dario Negri, responsabile Direzione Territoriale Veneta FriulAdria Crédit Agricole, e Aldo Canale, responsabile Comunicazione istituzionale Cattolica Assicurazioni.
 
La presentazione è stata poi seguita dalla cerimonia di consegna del Premio “Venezie a Tavola 2016”: sono 9 quest’anno i riconoscimenti assegnati dalla guida “Venezie a Tavola” in partnership con: Grana Padano, Zenato, Berto’s, Distilleria Roner, Piave Vecchio, Santa Margherita, Bolla, Rigoni di Asiago, Grappa Segnana. Seguono le nove eccellenze premiate.
 
“Il Ristorante dell’anno delle Venezie” (in collaborazione con Grana Padano) è De Gusto (San Bonifacio – VR) di Matteo Grandi, il “cuoco che all’inizio della sua carriera ha dimostrato capacità di reinventarsi, con intelligenza, mantenendo sempre fedeltà a se stesso e gusto di approfondire, studiare e stupire”.
E’ Oliver Piras di Aga di S. Vito di Cadore (BL) il vincitore del Premio “Ristorante Emergente delle Venezie”, assegnato in collaborazione con Zenato: un “giovane talento, ricco di promesse, come esempio di un cuoco che ha struttura, sguardo all’orizzonte e profondità di ricerca”.
Si prosegue poi con il Premio “La Ricerca e l’Innovazione in cucina”, attribuito con Berto’s al Ristorante Feva di Nicola Dinato (Castelfranco Veneto - TV) perchè “saper trasmettere i valori fondanti attraverso un messaggio nuovo: è questa l’innovazione che ha reso grande la nuova cucina italiana”.
Il Premio “La Donna di Spirito delle Venezie” è stato invece conferito, in collaborazione con Distilleria Roner, a Sonia Egger, del Kuppelrain di Castelbello (BZ), perché “lo spirito è una qualità della mente, non solo delle bottiglie, e lei è la donna della ristorazione che ha dimostrato un particolare spirito di innovazione”.
Il Premio “La Cucina che onora il Territorio delle Venezie” è assegnato, in partnership con Piave Vecchio, a Riccardo De Prà, di Dolada di Pieve d’Alpago (Belluno), “il ristorante che ha dimostrato, fra i primissimi, amore sincero per la tradizione gastronomica veneta e ha tracciato una strada”.
Nell’ambito dell’enologia, invece, il titolo di “Sommelier delle Venezie” viene assegnato in partnership con Santa Margherita a Christian Danese di 3Quarti (Grancona - VI) perché “il servizio può essere davvero vincente, non solo a tennis, e questo ristorante si è segnalato per tre qualità: accuratezza, passione e cordialità nel svolgere il proprio difficile lavoro”.
Il Premio “La cantina delle Venezie” (in collaborazione con Bolla) va invece a Enzo Gianello del Ristorante L’Altro Penacio di Altavilla Vicentina (Vicenza), con questa motivazione: “originalità e ricchezza della cantina sono sue prerogative, abbinate anche a un valore aggiunto costituito dall’attenzione ai dettagli, che fanno lo stile del vino”.
Prosegue l’elenco dei premiati con Paola Secchi del Ristorante Perbellini di Isola Rizza (Verona), scelto in partnership con Rigoni di Asiago per il Premio “Gusto dolce delle Venezie”, perché “Il dolce è il primo gusto che avvertiamo nella vita, e Perbellini riesce a trasformare questa sensazione in un variegato viaggio nella memoria”.
A concludere, il Premio “La Selezione dei Distillati”, assegnato con Distilleria Segnana a Stefan Wieser del Ristorante La Sirola (Badia - BZ) perché “La distillazione è un'arte complessa che racchiude in sé qualcosa di magico: capirne i segreti per condividerli richiede una tecnica raffinata”.

 

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