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SEGNALI DI "RISVEGLIO" PER L'INFORMATION TECHNOLOGY

Assintel Report 2015: il mercato IT finalmente è tornato a crescere quest'anno dell'1,7%. La spesa cresce oltre il 3% nelle medie e grandi imprese

mercoledì 28 ottobre 2015
Fonte: Confcommercio Nazionale

I mercati stanno navigando verso la trasformazione digitale e le aziende dell'Information Technology italiana si stanno attrezzando per accompagnarli: oltre la metà di loro sono vicine o hanno superato il "punto di non ritorno", che fa da contrappunto alla ripresa degli investimenti in nuovi progetti di innovazione delle grandi imprese, il vero motore dell'industry IT. In questo modo il mercato nel 2015 riparte con un +1,7%, rimettendo in moto l'ecosistema digitale. La radiografia del mercato è il cuore del nuovo Assintel Report 2015, la ricerca annuale sul mercato del Software e Servizi IT in Italia effettuata da NEXTVALUE per conto di Assintel, l'associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio - Imprese per l'Italia e presentata nel consueto doppio appuntamento di Milano e Roma  

Lo studio, patrocinato dall'AgID, quest'anno ha festeggiato il decimo anniversario con un grande evento in SMAU (il 23 ottobre), ed è stato reso possibile anche grazie al contributo degli sponsor Asystel Italia, Etna Hitech, Epson, GData, Ingenico e dei partner istituzionali Confcommercio, Infocamere e Smau. Il tema ormai maturo del 2015 è la customer experience, che diventa il punto di riferimento per ogni politica di investimento sull'innovazione. A riprova di ciò, per oltre il 45% dei 500 Direttori IT e CIO della Domanda intervistati per l'Assintel Report essa è il driver principale per i nuovi progetti attivati quest'anno.

I budget IT delle aziende della Domanda sono aumentati per il 31% di loro e aumenteranno per il 36% nel 2016. Parallelamente, nel 2016 scenderanno al 22% le imprese che dichiarano di dover diminuire il budget in Information Technology. Cresce però solo il budget legato ai nuovi progetti di Innovazione: questo è un segnale importante per gli Operatori IT, che ci dice quanto sia strategico concentrarsi sul nuovo piuttosto che cercare rendite di posizione. E nella classifica del "nuovo" per il 2016 spicca fra le priorità di investimento la Business Intelligence, con tutto quanto è utile per monitorare la Customer Experience, dal CRM al Digital Marketing agli Analytics ai Big Data, e il Cloud Computing, ormai adottato dal 64% delle imprese top e in crescita del +20%. A livello di settori verticali, sono in crescita i big spender, che sono tendenzialmente medio grandi imprese e che da sole coprono i 2/3 del valore del mercato. In particolare le Banche (+3,7), le Assicurazioni (+3,4%), le Utility (4,3%), le TLC (+3,5%). Riprende finalmente anche la crescita dell'Industria (+2%), mentre restano stagnanti le aziende del Commercio & Servizi, tendenzialmente micro e piccole (-0,7%), seppur con alcuni segmenti positivi come quello del Retail. Il "Consumer" conferma la discesa già vista lo scorso anno con un -1,1%. Inutile nascondere le vere note dolenti, che arrivano soprattutto dall'ambito pubblico: Sanità -2,6%, PA -2,5%, Enti locali -2%. Parlando di euro, il mercato IT nel 2015 vale 24.701 milioni di Euro, trainato dalla robusta crescita del Software (+2,7%). Recuperano dallo scorso anno ma restano negativi i Servizi IT (-1%), minati dal calo delle tariffe professionali, e l'Hardware (–0,8%), compresso fra una crescita dei device mobili accompagnata da un'erosione dei prezzi da un lato, e dalla costante discesa di pc e infrastrutture che fa da contrappunto alla crescita del Cloud in tutti i suoi ambiti.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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