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CONSUMI: AD AGOSTO PRIMO AUMENTO DOPO CINQUE MESI DI STAGNAZIONE

L'ICC aumenta dello 0,4% tanto rispetto al mese precedente che su base annua. Il miglioramento è trainato soprattutto dalla vendita di auto e moto.

giovedì 06 ottobre 2016
Fonte: Confcommercio Nazionale

Nell'agosto scorso l'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) è salito dello 0,4% sia nei confronti del mese precedente sia su base annua dopo cinque mesi di stagnazione trascinando a un contenuto rialzo anche la media mobile a tre mesi. nonostante l'ulteriore deterioramento del clima di fiducia a settembre.

LE DINAMICHE CONGIUNTURALI

L'incremento dello 0,4% rispetto a luglio deriva da un aumento sia della componente relativa ai beni (+0,5% dopo il calo di luglio) sia di quella relativa ai servizi (+0,1%). Per quanto riguarda le singole macro-funzioni di spesa, l'unico rialzo significativo si registra per i beni e servizi per la mobilità (+2,4%%) che recupera le perdite dei due mesi precedenti, grazie ad una ripresa delle vendite di auto e moto a privati. Più contenuta la crescita per i beni e i servizi per la cura della persona (+0,5%), per l'abbigliamento e le calzature (+0,3%) e per i beni e i servizi per le comunicazioni (+0,3%), tutte funzioni di consumo che a luglio avevano fatto registrare un ridimensionamento della domanda. Un aumento di modesta entità ha interessato anche la spesa per i beni e i servizi ricreativi (+0,2%) e la spesa per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+0,1%, in rallentamento rispetto agli incrementi più significativi di giugno e luglio. In calo, anche se di poco, la domanda per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-0,4%), dopo il lieve rialzo di luglio, e per i beni e i servizi per la casa (-0,1).

LE DINAMICHE TENDENZIALI

Il +0,4% dell'ICC su agosto 2015 riflette l'andamento positivo sia della domanda di servizi (+0,7%), sia della domanda di beni (+0,2%).Aumenti significativi per i beni e i servizi per la mobilità (+4%), e per i beni e i servizi per la cura della persona (+1,2%). Più contenuti quelli della spesa per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+0,9%) e per l'abbigliamento e le calzature (+0,7%). Per tutte le altre macro-funzioni di spesa riduzione dei consumi, abbastanza accentuata per i beni e i servizi per la casa (-1%), per i beni e i servizi ricreativi (-0,9%) e per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-0,8%). La spesa si è ridotta in misura modesta anche per i beni e i servizi per le comunicazioni (-0,3%).

LE TENDENZE A BREVE TERMINE DEI PREZZI AL CONSUMO

Per il mese di ottobre 2016 l'Ufficio Studi Confcommercio stima, rispetto a settembre, un aumento dello 0,2%. Rispetto allo stesso mese del 2015 la variazione del NIC dovrebbe attestarsi al +0,1%, valore analogo a quello rilevato a settembre.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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