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GRANDE AFFLUSSO IN CENTRO STORICO PER LE FESTIVITA', MA ACQUISTI STABILI

Stefano Soprana (Delegazione di Vicenza): "E' aumentata la consapevolezza negli acquisti. Positiva la maggior presenza di turisti"

lunedì 02 gennaio 2017
Stefano Soprana, presidente della delegazione Confcommercio di Vicenza Stefano Soprana, presidente della delegazione Confcommercio di Vicenza

Confcommercio Vicenza ha effettuato un primo sondaggio fra alcuni operatori commerciali per conoscere l'andamento delle vendite in città durante le feste di Natale.  La maggioranza degli operatori interpellati di vari comparti conferma i livelli di vendite dello scorso anno e quasi tutti i restanti hanno invece riscontrato più una leggera flessione che non incrementi. Certo sono ancora lontani i “tempi d’oro” in cui il Natale rappresentava il periodo degli acquisti per antonomasia, però viste le premesse di un anno ancora difficile per i consumi, si preferisce notare il “bicchiere mezzo pieno”. Molti operatori che sono riusciti a mantenere i livelli di vendite hanno “visto” entrare in negozio un minor numero di clienti, che hanno però effettuato una spesa più alta rispetto al Natale scorso. Anche nella ristorazione si registra una situazione stabile rispetto al 2015, ma in questo caso prevale molto di più la soddisfazione: molti locali quest’anno, come l’anno precedente, hanno registrato il tutto esaurito a Natale e hanno avuto molte prenotazioni per i cenoni di fine anno, così come positivi sono stati anche i risultati delle tradizionali “cene aziendali”.
Tornando ai negozi, Stefano Soprana, presidente della Delegazione Confcommercio di Vicenza sottolinea come “la caratteristica più evidente del consumatore del Natale 2016 è che è entrato nei negozi sempre meno in modo occasionale, piuttosto ben sapendo cosa voleva acquistare e quanto voleva spendere. Non c’è stata la corsa alle compere e si puntava al regalo utile. In pratica è aumentata la consapevolezza negli acquisti. C’è da notare, poi, che le informazioni sui prodotti spesso si acquisiscono, in internet o nel sito del negozio stesso, prima di fare shopping”.In particolare, per il centro storico di Vicenza va detto anche che alla passeggiata per le vie commerciali non sempre corrisponde qualche acquisto. 
“L’afflusso di persone nel periodo prenatalizio non è certo mancato – afferma il presidente Soprana – d’altronde l’atmosfera suggestiva di luci, bancarelle e altre attrazioni per le feste, hanno richiamato davvero molti visitatori nel cuore della città. Non a caso i negozi “usciti in strada” con le loro bancarelle in occasioni di alcune feste di quartiere organizzate anche in collaborazione con Confcommercio, hanno avuto ottimi riscontri.  In più quest’anno si è avvertita maggiormente la presenza di turisti;  Vicenza Città d’arte sta infatti entrando sempre di più tra le mete a cui dedicare una visita o quanto meno da inserire tra quelle di sosta prima di giungere a Venezia o a Verona, anche nel periodo delle Feste”.  Ma alla gran mole di persone in centro storico, secondo il sondaggio effettuato da Confcommercio Vicenza, non corrisponde un generalizzato aumento delle vendite. I consumi non decollano, ma Natale ha conservato ancora, per il consumatore, l’impulso all’acquisto di doni, quanto meno per parenti ed amici.

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