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GIRO D'ITALIA. IL 27 MAGGIO LA TAPPA VENETA FINO A ASIAGO

Il 27 maggio il traguardo sarà sull'Altopiano e a seconda dei distacchi si potrebbe già conoscere il vincitore 2017

giovedì 27 aprile 2017
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il sindaco di Asiago Roberto Rigoni e il Direttore del Giro d'Italia Mauro Vegni Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il sindaco di Asiago Roberto Rigoni e il Direttore del Giro d'Italia Mauro Vegni
Fonte: Regione Veneto

Quella che attraverserà il Veneto non è una tappa qualsiasi. E’ un tappone, per più di un motivo: tecnico, ambientale, storico, promozionale. A seconda dei distacchi che si determineranno all’arrivo, ad Asiago si potrebbe incoronare il vincitore del Giro d’Italia 2017. Ancora una volta ringraziamo Mauro Vegni e la sua straordinaria organizzazione rosa. Oggi come quel giorno nei nostri cuori c’è il ricordo di Michele Scarponi, che ci ha lasciato in circostanze tragiche.”

Con queste parole, giovedì 27 aprile, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, affiancato dal Direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni, e alla presenza degli Assessori regionali Federico Caner (Turismo) e Cristiano Corazzari (Sport) e del Sindaco di Asiago Roberto Rigoni, ha presentato la tappa del Giro 2017 che, sabato 27 maggio, porterà i corridori da Pordenone ad Asiago, attraversando tre province venete: Treviso, Belluno e Vicenza.

La tappa presenta moltissimi elementi d’interesse, sia dal punto di vista tecnico, che da quello dei territori attraversati. Con tre Gran Premi della Montagna, due dei quali (Monte Grappa e Foza a pochi chilometri dall’arrivo) di prima categoria, promette grande selezione, ed è comunque l’ultima occasione per gli scalatori di mettere distacco tra sé e i passisti che, se a tiro, potranno tentare qualcosa nella successiva crono di 29 chilometri da Monza a Milano. Tutto dipenderà dall’entità dei distacchi.

Il percorso entrerà in Veneto da Conegliano, per affrontare un primo “strappo” di quarta categoria a Cà del Poggio, attraversare poi gli splendidi saliscendi delle colline del Prosecco, dirigendosi verso Feltre, nel bellunese, per poi affrontare l’ascesa ai 1.620 metri di Monte Grappa. Da qui una discesa da brivido verso i 138 metri di Campese, per poi risalire ai 1.086 metri dell’ultimo Gran Premio della Montagna a Foza, poco prima del traguardo di Asiago.


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