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L'HARRY'S BAR ENTRA FRA I RISTORANTI DEL BACALA' ALLA VICENTINA

L'annuncio durante la presentazione della Festa del Bacalà di Sandrigo, momento clou dei festeggiamenti per il Trentennale della Confraternita

mercoledì 06 settembre 2017
Da sinistra Boschiero - Direttore Confcommercio di Vicenza: Righi, presidente Confraternita del Bacalà, Fabbris presidente Pro Loco e lo chef Chemello Da sinistra Boschiero - Direttore Confcommercio di Vicenza: Righi, presidente Confraternita del Bacalà, Fabbris presidente Pro Loco e lo chef Chemello

L’annuncio, a sorpresa e con un inedito anticipo visto che di solito queste notizie vengono tenute in serbo per la suggestiva cerimonia di investitura dei nuovi confratelli, è di quelli storici: l’Harry’s Bar di Venezia, un locale che è considerato “Patrimonio della Nazione” ha chiesto ed ottenuto di entrare a far parte dei ristoranti insigniti della targa gialla della Confraternita del Bacalà e che certifica la qualità del piatto proposto in menu, secondo l’antica e originale ricetta cinquecentesca. Luciano Righi, presidente della Confraternita del Bacalà alla Vicentina, non nasconde l’orgoglio di una new entry così prestigiosa e Fausto fabbris, presidente della Pro Loco di Sandrigo ci aggiunge un altro particolare non da poco: il 5 ottobre, proprio ad Arrigo Cipriani, titolare dell’Harry’s Bar sarò consegnato il prestigioso “Premio Basilica Palladiana”.

Non sono queste le uniche novità che riserva la Festa del Bacalà edizione 2017, che quest’anno celebra il Trentennale di fondazione della Confraternita del Bacalà alla Vicentina rafforzando le relazioni tra Italia e Norvegia, sempre più unite nel nome dello stoccafisso, la materia prima con cui prepara il piatto tipico berico.

Durante la conferenza stampa tenutasi al centro Formazione Esac Confcommercio – a fare gli onori di casa il direttore della Confcommercio di Vicenza Ernesto Boschiero – Luciano Righi, Fausto Fabbris e lo chef Antonio Chemello a nome del Gruppo Ristoratori del Bacalà alla Vicentina, hanno approfondito tutti i particolati di un evento che richiama ogni anno decine di migliaia di appassionati del piatto.

Come si diceva, l’antica ricetta, simbolo della nostra gastronomia, crea ancora una volta uno straordinario ponte tra Paesi e culture molto diversi tra loro, accomunati però da un ingrediente: lo stoccafisso, vale a dire il merluzzo essiccato, che sarà quest’anno celebrato in contemporanea a Sandrigo (VI) e nella capitale norvegese, Oslo.

Mentre la cittadina sandricense sarà nel pieno della propria Festa del Bacalà (in programma dal 12 al 25 settembre), l’ambasciatore italiano ad Oslo, Giorgio Novello, renderà omaggio al piatto tradizionale durante il “Festival veneziano”, che si svolge nella capitale norvegese. Ecco allora che, se da un lato, il 24 settembre a Sandrigo, il priore della Confraternita del Bacalà alla Vicentina Galliano Rosset “benedirà” i nuovi adepti con “l’imposizione” dello stoccafisso, a quasi 2mila chilometri di distanza, nella prestigiosa Opera di Oslo, l’orchestra da camera della città eseguirà un concerto di musiche settecentesche ispirate alla figura di Casanova, introdotte da un discorso dell’ambasciatore Novello proprio sull’importanza del Bacalà alla Vicentina nel dialogo culturale ed economico tra due territori così lontani.

Sandrigo ricambierà ospitando, durante le giornate Italo-Norvegesi, le massime autorità provenienti dalla regione più importante nella produzione di stoccafisso: arriveranno infatti, tra gli altri, il presidente del consiglio e della giunta del Nordland, Steel e Norvoll, il sindaco di Rost Andreassen e, per la prima volta, tutti i sindaci dell’arcipelago delle Lofoten. Come non bastasse, venerdì 22 settembre, nei padiglioni gastronomici della festa, si potrà assaggiare per la prima volta la Lofoten FiskSuppe, tipica zuppa preparata con merluzzo e salmone pescati nei mari di Rost in una sorta di gemellaggio gastronomico.

Già queste iniziative fanno capire come l’edizione 2017 della Festa del Bacalà sarà all’altezza di un compleanno speciale come quello dei trent’anni di Confraternita. Ma per rendersene conto fino in fondo basta citare altri importanti eventi. Di seguito i più significativi.

Il Gran Galà del Trentennale, in programma il 12 settembre alle ore 20.30 nelle tensostrutture di piazza SS. Filippo e Giacomo a Sandrigo, dove centinaia di appassionati (i posti sono andati esauriti da tempo) gusteranno uno speciale menu. In quest’occasione, tra l’altro, ci sarà un momen to particolare dedicato alle zone d’Italia meno fortunate perché devastate dai terremoti: per l’occasione il sindaco di Sandrigo ha infatti invitato alla cena di gala il sindaco della città di Accumoli. Sarà l’inizio di un dialogo con queste zone, continuato poi dal Bacalà Club Unicredit, che organizzerà un viaggio nelle cittadine terremotate di Visso, Amatrice e Norcia.

Altro evento importante, l’annullo speciale, organizzato in via straordinaria da Poste Italiane, del francobollo dedicato al Bacalà alla Vicentina (primo e finora unico francobollo dedicato ad una ricetta nella filatelia italiana), si terrà, sempre in piazza SS. Filippo e Giacomo, dalle 10 alle 15 del 17 e del 24 settembre, con la possibilità anche di acquistare una cartolina disegnata ad hoc da Galliano Rosset.

Per il Trentennale è stata poi stampata, oltre alla litografia commemorativa, una pubblicazione dal titolo “Il Bacalà alla Vicentina”, scritta da Amedeo Sandri e Francesco Soletti, che sarà distribuita in anteprima proprio durante la Festa.

E poi, ovviamente, l’immancabile appuntamento con la sfilata dei Bacalà Club e delle Confraternite Gastronomiche, quest’anno particolarmente numerose proprio per rendere omaggio al trentennale, e la nomina dei nuovi Confratelli in una cerimonia solenne. Qui, come sempre, vengono resi noti i nomi dei nuovi Confratelli e consegnate le targhe di qualità della Confraternita ai nuovi ristorantoi che entrano nel circuito: oltre all’Harry’s Bar, sono stati insigniti del riconoscimento un altro ristorante veneziano, il Baccalàdivino, uno del Padovano, “Ai Molini” di Torreglia” e tre vicentini, il ristorante la Fracanzana di Montebello Vicentino, la Locanda veneta di Vicenza e il Macafame di zané.

Tutto questo accadrà nello scorrere dei 14 giorni della Festa del Bacalà, che quest’anno presenta alcune interessanti novità gastronomiche: della presenza in menu della Lofoten Fiskzuppe abbiamo già parlato, ma a questa si aggiungono una serata dedicata agli gnocchi di zucca al bacalà (venerdì 15 settembre) e due serate, il 19 e 20 settembre, in cui si potrà assaggiare il Bacalà all’Anconetana servito a fianco di quello alla Vicentina. Quest’anno, poi, altra novità, gli stand gastronomici saranno in funzione anche il sabato a mezzogiorno.

Il Bacalà alla Vicentina, ovviamente, non mancherà mai, anche in versione “gluten free”, così come non mancheranno i classici bigoli, gli gnocchi di Posina e il riso di Grumolo delle Abbadesse con il bacalà. E per i più golosi, come non assaggiare il gelato variegato al bacalà?

E visto che si parla di buona tavola, verrà distribuito anche quest’anno l’Itinerario dei Ristoranti Consigliati dalla Confraternita del Bacalà alla Vicentina, vale a dire una vera e propria guida dei locali che propongono il piatto secondo l’antica ricetta, realizzata in collaborazione anche con Confcommercio Vicenza, l’associazione più rappresentativa del settore in provincia.

Vera e propria “anteprima” della Festa, l’evento “Bacco & Bacalà” (il 10 settembre a Villa Mascotto di Ancignano di Sandrigo), banco d’assaggio organizzato in collaborazione con AIS Veneto, dedicato ai vini da abbinare al “Bacalà alla Vicentina”.

Come si diceva, la Festa del Bacalà alla Vicentina rappresenta l’apice delle celebrazioni di un anno speciale, iniziato il 1. marzo scorso con la Commemorazione, a Sandrigo, del trentennale della Confraternita del Bacalà alla Vicentina, alla presenza delle autorità amministrative di Sandrigo, di Vicenza, della Provincia e della Regione. Il discorso del presidente Luciano Righi, che ha riassunto le tappe salienti dell’attività del sodalizio ha “dato il là” ad un susseguirsi incalzante di eventi tra i quali vanno ricordati:

  • l’emissione, il 1. marzo,  del francobollo dedicato al Bacalà alla Vicentina da parte di Poste Italiane;
  • il concerto del trentennale tenuto dal “Coro e Orchestra di Vicenza”, diretto dal M° Giuliano Fracasso, avvenuto il 13 maggio nella prestigiosa location del Teatro Olimpico, presenti il sindaco di Vicenza Achille Variati e di Sandrigo Giuliano Stivan;
  • il viaggio sulla Via Querinissima, di una delegazione della Confraternita, che in 20 giorni, dall’8 giugno, ha ripercorso l’itinerario Sandrigo-Rost, promuovendo la conoscenza della via tra varie autorità (sono stati anche ricevuti dall’ambasciatore italiano in Norvegia Giorgio Novello, incontrando i rappresentanti della Commissione Esteri della Camera);
  • il viaggio di questa estate (iniziato l’11 luglio) in cui il Confratello Giuseppe Faresin ha percorso parte del Rio delle Amazzoni, con le insegne della Confraternita e donando un euro per ogni chilometro percorso all’associazione CUAMM – Medici con l’Africa.

A questi vanno aggiunti i tanti eventi ai quali la Confraternita è stata invitata, come ad esempio l’inaugurazione della mostra sulla “Storia della Quirina”, esposta nella sede del Consiglio Regionale del Veneto e costituita dalle opere del pittore Franco Fortunato e le manifestazioni veneziane (inaugurazione del Carnevale, Vogalonga, Corteo della Regata Storica); nonché l’evento dedicato alla Confraternita, tenutosi durante il Festival Biblico. E, prossimamente, la presenza al “Giro della Rua” del 9 settembre e l’invito al raduno FICE (Federazione Italiana Circoli Enogastronomici) il prossimo ottobre a Gallipoli, nonché quello del 24 novembre al congresso CEUCO delle Confraternite Enogastronomiche Europee a Cordova, in Spagna.

Una dimostrazione che la Confraternita del Bacalà alla Vicentina ha stretto forti relazioni nazionali e internazionali, che stanno rivelandosi fondamentali per uno dei più ambiti e prestigiosi obiettivo futuri del sodalizio: il riconoscimento della Via Querinissima come “Itinerario Culturale Europeo” da parte del Consiglio d’Europa, che anche se non è ancora andato in porto, sta procedendo a vele spiegate e nella giusta direzione grazie all’impegno della Regione Veneto e della contea norvegese del Nordland, assieme ad altri importanti partner europei.



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