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MODA, GLI STRANIERI EXTRA UE TORNANO A COMPRARE IN ITALIA

Nei primi 5 mesi dell’anno vendite +6% secondo i dati dell’Osservatorio Federmoda. Ma il settore nel complesso non vede la ripresa

mercoledì 20 settembre 2017

Nel dettaglio moda italiano, dopo anni di negatività, sembra affiorare nel 2017 qualche segnale di reazione, dopo un 2016 di vendite non certo eccezionale ma almeno con un segno più davanti allo zero (+0,4%). Lo rilevano i dati dell'Osservatorio Acquisti CartaSi per Federazione Moda Italia sulle spese degli italiani con carta di credito nei negozi di moda. Un dato medio, questo del 2016, che va letto alla luce di situazioni merceologiche e territoriali altalenanti: +0,8% l'abbigliamento; +3% gli articoli sportivi; +1,4% gli accessori; -4,7% le calzature e -4,3% la pelletteria/valigeria. Performance positive delle vendite in Trentino Alto Adige (+6,4%), Sardegna (+2,3%), Sicilia (+1,9%), Lombardia (+1,7%), Veneto (+1,6%), Emilia Romagna (+0,6%), Marche (+0,4%). Stabile l'Umbria e in calo le altre regioni, con Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria, fanalini di coda.

Un trend, questo, che conferma analogie nel primo semestre 2017.

Quanto agli acquisti degli stranieri, l'indagine di Global Blue per Federazione Moda Italia, evidenzia che, dopo un 2016 in calo dell'8% (facilmente prevedibile per il dopo Expo), i primi cinque mesi hanno registrato un incremento medio del 6% degli acquisti degli stranieri extra Ue per vendite e valore nel comparto "Moda e Accessori", con i cinesi (28%) che restano al top della classifica dei clienti maggiormente attratti dallo shopping Made in Italy, seguiti dai russi (15%), americani (7%), coreani (6%), arabi (5%) e giapponesi (4%). Milano si conferma meta privilegiata dei turisti extra Ue per gli acquisti di moda, seguita da Roma, Firenze e Venezia. Per Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia "dopo anni di negatività, il 2016 si è concluso per i negozi di moda con un timidissimo segnale positivo che si conferma con analoghe e non ancora entusiasmanti percentuali anche nel primo semestre di quest'anno. È presto per tirare le somme. Un vero bilancio lo avremo solo a fine anno, ma vedere qualche reazione positiva ai flebili stimoli del mercato incoraggia. Un dato interessante, infine, viene dall'incremento in questo primo semestre 2017 dello shopping degli stranieri, che sono tornati ad apprezzare cultura, arte, paesaggi, natura e tradizioni del nostro Paese, ma anche la moda e i negozi Made in Italy".



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