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CONFLAB, IL COMMERCIO FA IL PIENO DI PRESENZE E DI NUOVE IDEE

Il 5 novembre il Ridotto del Teatro Comunale ha ospitato il primo workshop di Confcommercio Vicenza sull'innovazione nel dettaglio

mercoledì 07 novembre 2018
Il Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza gremito per Conflab Il Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza gremito per Conflab

Le parole chiave, che molti commercianti partecipanti a ConfLab hanno annotato nei loro quaderni di appunti, sono: retail personalizzato, comodo, emozionale; e poi ancora: il web non è tutto ma c’è; copiare progetti vincenti si può, ciò che non va fatto è imitare senza adattare l’idea alla propria realtà.  Questi e tanti altri spunti di riflessione, dai quali trarre nuove energie per il commercio moderno, ce ne sono stati durante tutta la giornata in cui si è svolto ConfLab, iL primo workshop di Confcommercio di Vicenza, andato in scena al Ridotto del Teatro comunale di Vicenza lunedì 5 novembre. Vista la grande partecipazione di operatori del settore (circa 400 i presenti - qui la gallery fotografica dell'evento), si può dire che l’obiettivo di mettere in circolo proposte innovative per la crescita del Terziario è stato centrato in pieno.

“Il commercio in particolare, ma anche i settori dei servizi e del turismo –  ha spiegato Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza – necessitano di nuovi stimoli per superare non solo le difficoltà del momento, ma anche di coltivare terreno fertile dove far crescere modelli di successo per il retail moderno. Le esperienze portate a ConfLab – continua  il presidente Rebecca - hanno fatto capire come le sfide del mercato si possano vincere, giocando le carte della specializzazione, dell’integrazione tra negozio fisico e digitale, attivando inediti mix merceologici e percorsi esperienziali. In estrema sintesi, possiamo dire che è  stata un’occasione di approfondimento dedicata agli operatori al dettaglio  del Vicentino,  dove trovare idee di business, confrontarsi con chi ha saputo individuare vie creative, ma soprattutto per rinnovare la propria energia imprenditoriale, cogliendo spunti da tradurre operativamente nella propria attività”.

Per questo primo ConfLab Confcommercio Vicenza ha chiamato a parlare esperti come il responsabile del settore politiche per lo sviluppo di Confcommercio Fabio Fulvio, che ha trattato il tema del “negozio nell’era di Internet” (titolo della pubblicazione edita dalla Confederazione nazionale che è stata distribuita gratuitamente a tutti i partecipanti all’incontro);  Fabrizio Valente della società di consulenza in retail Kiki Lab, tra i fondatori di Ebeltoft Group, organismo internazionale di esperti del retail,  che ha illustrato le tendenze del commercio mondiale; Gianluca Pellegrinelli fondatore di Glooke marketplace, leader nel commercio on line, e 9 altri imprenditori, che con le loro testimonianze hanno dato prova che il commercio, visto sotto una luce di idee innovative, può ancora dare grandi soddisfazioni ed essere un settore in cui i giovani possono sviluppare progetti di successo.

Conflab infatti non è stato il classico convegno, ma un incontro dal ritmo incalzante in cui si sono alternati sul palco gli interventi degli esperti, le testimonianze  dirette degli imprenditori, videointerviste, storytelling:  dalla start up che vende abiti su misura on line ai negozi di nicchia del settore alimentare o abbigliamento; dalla gastronomia vegetariana all’ottico che scopre originali griffe e arriva ad aprire due store a New York, fino alla caffetteria-libreria che ha fatto fortuna con il co-working e molto altro ancora.
Tutti i casi di successo sono stati raccontati in singole videointerviste ai protagonisti, presto on line nel canale youtube di Confcommercio Vicenza. Nell’ordine:
- Marco Dolci di “Assaporito gusto per il sud”, rivendita di prodotti del meridione d’Italia con caffetteria e pasticceria napoletana e bistot con degustazione di prodotti, con due punti vendita a Brescia e a Verona.
- Riccardo Schiavotto, vicentino, cofondatore di “Lanieri, italians do fit better” sartoria on line per uomo, con 8 store fisici, 27 dipendenti e sede a Milano.
- Cristina Biollo, padovana, di “Cristina e Massimo, artisti del vegetariano” con tre distinti punti vendita in centro a Padova: banco di frutta e verdura, negozio crudista e gastronomia vegetale.
- Giorgio Fipaldini, fondatore e CEO di “Open More Than Books” libreria con co-working, spazio eventi e bistrot , sede Milano
- Cristiano Pasqual di “M1ka Market Place”, store di abbigliamento, prodotti per la cura di sé e per la casa, laboratorio di design e di emozioni, sede Treviso
- Guido Pomini titolare di “Marè beachwear”, negozio fisico a Treviso e portale di abbigliamento mare di lusso, rigorosamente made in Italy, per 12 mesi l’anno
- Domenico Concato, titolare di “Punto Ottico Humaneyes”, vendita e produzione di occhiali con 8 punti vendita, di cui 2 a New York
- Caterina Maestro, cofondatrice  di “DressYouCan”,  servizio di noleggio online e store fisico di abiti e accessori femminili, sede Milano
 - Antonio Pontecorvo, titolare di “Il Casolino” , negozio di alimenti artigianali e biologici, con bistrot di degustazione di piatti pronti, sede Milano

Il futuro non sarà dell'e-commerce – ha detto dal palco Fabrizio Valente , parlando alla platea di commercianti  riuniti per ConfLab - e non sarà neppure del negozio tradizionale, ma sarà degli operatori che sapranno integrare in modo fruttuoso il negozio fisico con il mondo digitale”.  “Oggi – ha sottolineato   Valente - il commerciante deve essere bravo a fare quello che internet non è in grado di fare”.
 
Un concetto, questo, espresso anche dall’esperto Fabio Fulvio di Confcommercio nazionale:  “Negli ultimi anni c’è stata un po’ di paura nel settore perché Internet è stato visto come  un pericolosissimo concorrente, al punto da temere la scomparsa dei negozi fisici. Non sarà così, i negozi fisici rimarranno importanti. Certo, vanno migliorati, adeguati, considerando le opportunità rappresentate dalle vendite on line, dalla comunicazione attraverso il web e i social. Però – continua Fulvio - io dico sempre che è nella parte più “tradizionale” del negozio, vale a dire le persone, la vetrina, la merce, il merchandising che si può fare la differenza, perché queste cose qui nessun “Amazon” le può copiare. Il problema è evidente  in quei negozi pensati in maniera vecchia: questi sì non hanno futuro, ma gli imprenditori che ci mettono passione nel loro lavoro, si tengono aggiornati, puntano sulla formazione, possono creare, come abbiamo visto proprio durante ConfLab, negozi innovativi, divertenti, interessanti, dove alla gente piace entrare, e che domani ci saranno ancora sul mercato”. 

Tutti i materiali di ConfLab sono scaricabili nell'area riservata del sito www.ascom.vi.it (previa registrazione gratuita).

 

LA GALLERY FOTOGRAFICA DELL'EVENTO

Vedi tutti i video dell'evento sul canale youtube di Confcommercio Vicenza

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