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CONFCOMMERCIO INCONTRA I MINISTRI SALVINI E DI MAIO

La richiesta del Vice Presidente Vicario della Confederazione, Lino Stoppani:"Più investimenti per un Paese più attrattivo e competitivo"

lunedì 10 dicembre 2018
Fonte: Confcommercio Nazionale

E' il momento del disgelo fra le imprese e il governo, con un incontro fra 15 associazioni delle diverse categorie e il vicepremier  Matteo Salvini al Viminale. Un 'vertice' per ricucire lo 'strappo' nato dopo la manifestazione 'Sì tav' che aveva segnato le distanze fra il governo e il mondo delle imprese.

Il governo "ci ha convocati per la prima volta dal suo insediamento" per "riaprire una stagione di confronto", come ha spiegato il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, anche se sono in molti a sottolineare che ora "aspettiamo i fatti".

Un incontro di due ore "concreto, proficuo" per un "percorso comune che parte dal lavoro, stop burocrazia, sviluppo infrastrutture per rilancio dell'economia e del paese". Così Salvini, che ha ricevuto Confcommercio, Confindustria, le cooperative (Legacoop, Confcooperative e Agci), Ance, Casartigiani e Cna, Coldiretti e Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confesercenti, Confimi Industria, Filiera italiana.

Le richieste di Confcommercio

L'Italia ha bisogno di più crescita, più occupazione e, dunque, di più investimenti che vanno progressivamente riportati al livello pre-crisi del 3% del Pil.

In particolare, servono investimenti infrastrutturali per sanare carenze che pesano sugli scambi commerciali e sul turismo e che fanno perdere al nostro Paese circa 34 miliardi di euro di PIL all'anno: questa, in sintesi, la richiesta di Confcommercio che il Vice Presidente Vicario della Confederazione, Lino Stoppani, ha rivolto al Vicepremier Matteo Salvini in occasione dell'incontro tenutosi nei giorni scorsi al Viminale con le organizzazioni di impresa. 

"La realizzazione della TAV – ha dichiarato Stoppani - rappresenterebbe una vera e propria ‘metropolitana d'Europa' che, riducendo il mobility divide, cioè il gap competitivo con gli altri Paesi a causa delle carenze di accessibilità e mobilità dei territori, favorirebbe anche l'aumento dei flussi turistici verso il nostro Paese. Per questo diciamo sì alla TAV Torino Lione, sì alle opere necessarie per un sistema dei trasporti più economico, più rapido, più sicuro e più sostenibile; sì ad un'Italia più accessibile e più integrata con i corridoi logistici europei".

Rispetto alla manovra, Stoppani ha apprezzato l'impegno del Governo per ridurre il costo del lavoro auspicando che la legge di bilancio sia l'occasione per realizzare il processo di riforma e riduzione di almeno il 30% delle tariffe Inail e per ulteriori interventi strutturali di riduzione del cuneo fiscale sul costo del lavoro e di incentivazione del meccanismo dei premi di produttività. 

Tra gli altri temi toccati da Stoppani, la valorizzazione dello strumento dei voucher nel piano Impresa 4.0 e il rafforzamento della deducibilità dell'Imu per gli immobili.

Dopo aver incontrato il ministro Salvini, Confcommercio è stata ricevuta, assieme alle altre organizzazioni di categoria, anche al ministero dello Sviluppo economico per inaugurare l'annunciato tavolo sulle Pmi voluto dal ministro Di Maio. "L'idea di concertazione è positiva perché per tanto tempo le associazioni sono state viste come il male del Paese. Crediamo che l'intermediazione sia comunque importante. E' chiaro però che bisogna parlare della rappresentanza: era un tavolo un po'  troppo affollato". Così la vicepresidente di Confcommercio Donatella Prampolini Manzini al termine dell'incontro sulle pmi al ministero dello Sviluppo Economico con il ministro Di Maio. "Troppa gente al tavolo, spesso e volentieri, significa avere tanti punti di vista e quindi faticare a fare sintesi. Diventa difficile - ha aggiunto - fare qualcosa che oggettivamente interessi la maggior parte delle imprese. Pensiamo che la rappresentanza sia importante: il peso di ciascuna associazione dovrebbe essere tenuto in maggiore considerazione".

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