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MARCO MICHIELLI RICONFERMATO PRESIDENTE DI CONFTURISMO VENETO

Per il biennio 2019 -2020 sarà al timone dell’Organizzazione imprenditoriale che riunisce le sei maggiori Federazioni venete di settore

giovedì 18 aprile 2019

Il Consiglio Generale di Confturismo Veneto ha riconfermato per acclamazione il Presidente Marco Michielli alla guida della maggiore Organizzazione delle imprese turistiche del Veneto.

Il Presidente Michielli, in carica dal 2007, con questo sesto mandato rimarrà –ancora per il biennio 2019-2020 – al timone della Confturismo del Veneto, l’organizzazione imprenditoriale che riunisce le sei maggiori Federazioni di settore: alberghi (Federalberghi Veneto), campeggi (Faita Veneto), agenzie di viaggio (Fiavet Veneto), pubblici esercizi (Fipe Veneto), mediatori agenti d’affari (Fimaa Veneto) e stabilimenti balneari (Unionmare Veneto), per un totale di circa 15 mila imprese.
Il Consiglio Generale si è anche pronunciato in merito alla ricomposizione del Consiglio generale per il biennio 2019-2020 ed ha successivamente eletto i due rappresentanti delle Organizzazioni Aderenti all’interno del Comitato Direttivo (Unionmare Veneto e Fimaa Veneto).

Laureato in Giurisprudenza, Michielli è nato a Padova il 16 dicembre del 1956. Manager e imprenditore turistico, è anche vicepresidente nazionale di Confturismo e di Federalberghi, sostenitore della bellezza e della difesa del paesaggio come ‘conditio sine qua non’ della vocazione turistica di un territorio ed elemento prioritario nella scelta dei turisti.

A poche settimane dalla pubblicazione dei dati regionali sull’andamento del settore nella nostra regione, Michielli ne sottolinea il ruolo trainante, convinto che la ripresa debba necessariamente partire dal turismo, l’unico settore ad aver ‘tenuto’, crescendo in alcuni casi, in questo lungo periodo di crisi economica.

“Non è una ragione per fermarsi – dice Michielli – Anzi, dopo anni di turbolenze interne, i Paesi nordafricani, come ad esempio l’Egitto, che sono tra i nostri competitor, hanno disinserito il freno a mano e stanno già ingranando la marcia per attingere ai nostri bacini. Dobbiamo invertire questa tendenza rinforzando la nostra proposta”.

“Tra le parole chiave, individuo: sostenibilità, innovazione, autonomia, rispetto delle regole. La sostenibilità è una strada obbligata perché nessun turista vorrebbe trascorrere le proprie vacanze in mezzo al cemento, tra mari inquinati o respirando smog. L’innovazione comincia sui banchi di scuola: dobbiamo investire sulle nuove generazioni e far leva sulla loro dimestichezza con il digitale - spiega Michielli - Dovremmo inoltre poter disporre di una parte delle risorse prodotte sul territorio per reinvestirle (anche) nel settore turistico. Bisognerebbe inoltre dare la volata finale al cosiddetto ‘codice degli alloggi’ destinati agli affitti turistici per contrastare l’abusivismo, incrementare le entrate nelle casse pubbliche, e consentire a chi è onesto di operare in un regime di concorrenza leale (e reale)”.

Sulle Olimpiadi invernali del 2026, Michielli ribadisce che Cortina e tutto il comprensorio dolomitico - che si espande nel Triveneto - sono senza dubbio l’unico scenario già in gran parte attrezzato, in grado di offrire una location emozionante e suggestiva”. 



 

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