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CERNOBBIO, SANGALLI A MONTI “RIFORME PER LA CRESCITA”

Forum di Confcommercio, importante occasione di confronto “Altrimenti il cammino del risanamento si fa impervio”

lunedì 16 aprile 2012

 “E’ ovvio che in Europa e in Italia serve il fiscal compact, cioè disciplina fiscale e di bilancio. Ma va urgentemente messo in campo anche un robusto economic compact, cioè un pacchetto di riforme e di scelte per la crescita”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel corso della tredicesima edizione del Forum di Cernobbio svoltasi lo scorso 23 e 24 marzo e alla quale ha partecipato anche il Presidente del Consiglio Mario Monti ed altri illustri ospiti del mondo imprenditoriale, sindacale ed istituzionale.
Senza più crescita ed occupazione - ha specificato commentando i dati diffusi dall’Ufficio Studi (vedi articolo a fondo pagina) - si fanno impervi tanto la sostenibilità, quanto il consolidamento dei processi di risanamento finanziario e di riduzione dei debiti pubblici”. In particolare, Sangalli ritiene utili le semplificazioni della vita dei cittadini e delle imprese “perché di complicazioni burocratiche continuiamo ad averne troppe” e le liberalizzazioni, ma quelle “pensate e realizzate anche attraverso il confronto. Non come nel caso della totale deregolamentazione degli orari degli esercizi commerciali e delle loro aperture domenicali e festive, una scelta che non gioverà al pluralismo distributivo e che non sosterrà i consumi”. Ma semplificazioni e liberalizzazioni da sole non bastano, occorrono “selezionati e qualificati investimenti pubblici in beni comuni essenziali per il futuro, per l’innovazione ed il capitale umano, per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale, per le infrastrutture. Per fare questo è necessaria la spending review, ovvero la revisione profonda ed urgente della struttura e della qualità della spesa pubblica, che è anche “condizione ineludibile per un progressivo alleggerimento della pressione fiscale a favore dei contribuenti in regola, insieme al recupero di evasione ed elusione”. A quest’ultimo proposito, il presidente di Confcommercio ha ribadito che “la lotta all’evasione e all’elusione richiede tolleranza zero e a 360 gradi. Ben vengano, dunque, controlli, accertamenti e sanzioni di comportamenti illeciti. Ma questo non può mai tradursi in giudizi sommari nei confronti di intere categorie di contribuenti. Mai: perché simili giudizi non rispondono al vero, non giovano all’impegno unitario di tutti i contribuenti in regola e ad un normale e civile rapporto tra fisco e contribuenti”. Quanto ai paventati, ulteriori aumenti delle aliquote Iva, Sangalli li ha definiti una “mina che va al più presto disinnescata” perché altrimenti “si approfondirà la crisi della domanda interna, della produzione e dell’occupazione. Si stimolerà inflazione e si peserà maggiormente sui più bassi livelli di reddito”. Passando al tema del confronto sulla riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali, Sangalli ha sottolineato “l’esigenza di evitare eccessivi appesantimenti del costo complessivo del lavoro, a partire dal costo del lavoro nelle piccole imprese”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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