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FIPE: "RISTORAZIONE STAR DEL TURISMO"

Focus su dati Isnart-Unioncamere realizzato dal Centro Studi della Federazione: i turisti danno un ottimo 8,2 alla qualità del cibo

martedì 11 giugno 2013
Fonte: Fipe-Confcommercio nazionale
I turisti visitano l'Italia per la buona tavola. È questo, in estrema sintesi, il risultato di un focus realizzato su dati Isnart-Unioncamere dal Centro studi Fipe. La qualità del mangiare e del bere ha ottenuto dai turisti, sia italiani che stranieri, un voto pari a 8,2 nella scala da 1 a 10, cioè il valore più alto, superiore di un decimale addirittura all'8,1 assegnato a cortesia e ospitalità. La qualità del mangiare e del bere è l'elemento che risulta ottenere voti alti, da un minimo di 8,1 a un massimo di 8,3, in qualsiasi tipo di turismo: da quello montano a quello naturalistico, d'arte, culturale o sportivo. "Si tratta di valori immateriali – si legge nel focus Fipe – che, almeno nel caso della ristorazione, assumono anche valenza economica considerando che il 19,3% delle spese sostenute dai turisti che hanno soggiornato in Italia nel 2012 è stato destinato alle consumazioni in ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie per un valore di circa 13,9 miliardi di euro. Nell'immaginario del turista ed anche nell'esperienza vissuta il cibo è la vera star dell'offerta turistica nazionale. È il risultato dell'azione combinata di tante persone che appartengono al mondo dell'agricoltura e dell'industria di qualità ed a quello della ristorazione, dove il nostro Paese può contare sulla straordinaria competenza di chef ai vertici dell'enogastronomia mondiale e su una rete di ristoranti e trattorie che anima ed arricchisce il territorio.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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