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GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO L'ILLEGALITA'

Il presidente Confcommercio Carlo Sangalli: "Siamo in una situazione di allarme rosso e chiediamo tolleranza zero contro ogni forma di illegalità"

lunedì 11 novembre 2013
Una infografica di Confcommercio Nazionale sul fenomeno Una infografica di Confcommercio Nazionale sul fenomeno
Fonte: Confcommercio nazionale

Tra abusivismo e contraffazione il settore del commercio al dettaglio, bar e ristorazione si vedono sottrarre complessivamente 17,2 miliardi di euro all'anno di fatturato, per una perdita di imposte dirette e contributi pari a 1,5 miliardi. E' quanto emerge da un'elaborazione dell'ufficio studi di Confcommercio nell'ambito della giornata di mobilitazione nazionale 'Legalita', mi piace'. Nel dettaglio, l'abusivismo commerciale (sede fissa e ambulante) causa perdite per 8,8 miliardi, pari al 4,9% del fatturato regolare. L'abusivismo nel turismo (bar e ristorazione) costa invece 5,2 miliardi nel 2013, poco più del 10% del volume d'affari del settore. La contraffazione costa invece 3,3 miliardi. Il 'fatturato' dei prodotti contraffatti è stimato in circa 6,5 miliardi di euro nel 2013, secondo quanto indica invece una ricerca Censis-Confcommercio: il 76% dei prodotti contraffatti è concentrato nelle voci di spesa per abbigliamento e accessori, prodotti audiovisivi (cd e dvd) ed inoltre prodotti alimentari e bevande. Confcommercio stima una perdita di 8,8 miliardi di euro, pari al 4,9% del fatturato regolare, a causa del fenomeno dell'abusivismo commerciale. Gli esercizi commerciali abusivi-irregolari con sede fissa arrivano al 4,2%, quelli in aree pubbliche o mercati arrivano al 19,4% da cui deriva una media ponderata del 7,1%. Ma l'abusivismo colpisce molto di più il Mezzogiorno, dove la percentuale arriva all'11,6% tra Sud e Isole, quindi più del doppio che al Nord. Dalla stessa indagine si scopre poi che a causa dell'illegaltà rischiano di sparire 43mila negozi regolari all'anno assieme a 79mila lavoratori regolari. 

 L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE NAZIONALE CARLO SANGALLI

"Siamo in una situazione di allarme rosso e chiediamo, dunque, tolleranza zero contro ogni forma di illegalità". Lo ha affermato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo alla Giornata di mobilitazione nazionale della Confederazione presso la sede romana di Piazza Belli. Sangalli ha fatto riferimento all'llegalità che "si annida nelle professioni, nei servizi e nei trasporti per non parlare del contrabbando", a fronte della quale le imprese del commercio reclamano "tolleranza zero e una maggiore attenzione anche nelle scelte del legislatore", evidenziando come esistano "accanto a forme di illegalità più note alcune specie di concorrenze sleali più subdole ma non meno gravi che vanno contrastate con il massimo rigore". Il presidente di Confcommercio, quindi, ha chiesto con forza "stesso mercato, stesse regole: è questo il principio su cui costruire un contesto economico e sociale realmente sano, legale e concorrenziale". Per quanto riguarda invece le prospettive economiche, Sangalli ha sottolineato che il 2014 "non sarà certo l'anno di una ripresa sostanziale". ''Le imprese del commercio, turismo, servizi  - ha specificato - sono stremate, da Nord a Sud. Non ci sarà ripresa anche per la legge di stabilità che, se non verrà corretta, lascerà irrisolti i problemi strutturali della nostra economia''.

.Maggiori informazioni sul sito di Confcommercio Nazionale.

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