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MONETA ELETTRONICA OBBLIGATORIA? SI ATTENDONO ISTRUZIONI

Mancano i decreti attuativi della norma che prevede l'obbligo per commercianti e artigiani di accettare pagamenti con bancomat e carta di credito

lunedì 16 dicembre 2013

A partire dal primo gennaio 2014 commercianti, artigiani e professionisti devono accettare pagamenti con bancomat e carta di credito. L'obbligo è previsto dal decreto legge 179 del 18 ottobre 2012 (Sviluppo bis), ma di fatto si tratta di una norma al momento inapplicabile perchè  non sono stati ancora emanati i relativi decreti attuativi. Da qui  la richiesta di un rinvio, effettutata dalla Conferedazione nazionale. In ogni caso, proprio per questa mancanza di disposizioni specifiche, oltre che i tempi molto stretti, il consiglio è comunque quello di attendere i successivi provvedimenti del caso.

La novità interessa principalmente i piccoli commercianti, molti dei quali sprovvisti di pos proprio alla luce dell'entità irrisoria dei singoli pagamenti che ricevono, gli artigiani e i professionisti, come commercialisti e avvocati, che non sempre dispongono dei sistemi per l'accettazione di pagamenti con moneta elettronica.  Oltre che esercenti e professionisti, la novità riguarda anche la pubblica amministrazione, dove l'accettazione di pagamenti tramite bancomat sarà estesa anche alle aziende che erogano servizi pubblici nei rapporti con gli utenti. L'obiettivo della misura è quello di rendere quanto più possibile tracciabili i pagamenti e di fare un ulteriore passo in avanti nella lotta all'evasione fiscale. Ma non mancano le polemiche, dal momento che a fronte del nuovo obbligo gli operatori si troveranno a dover fronteggiare costi aggiuntivi. E' bene specificare, comunque, che per il momento l'obbligo riguarda il venditore e non l'acquirente, che dunque potrà continuare a pagare anche con altri strumenti come il contante, l'assegno o il bonifico.

Resta il fatto, come ribadito all'inizio dell'articolo, che in questo momento la norma  è, di fatto, inapplicabile.

 

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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