Il turismo in Italia vale quasi un milione di posti di lavoro e oltre il 9 per cento del Pil. Ma si potrebbe fare molto di più, considerato che negli anni il nostro Paese ha perso appeal tra le mete preferite dagli stranieri e che invece disponiamo di un patrimonio paesaggistico, storico e culturale unico al mondo.
Si è sempre parlato del turismo come del vero e unico “petrolio” dell’Italia, una risorsa inesauribile e non delocalizzabile sulla quale bisognerebbe investire di più, in termini di idee e di risorse.
Molti sono però i limiti dell’attuale gestione del turismo in Italia, a cominciare dalla difficoltà di dare un’immagine unitaria del Paese sui mercati esteri dopo che la competenza del settore è stata, di fatto, delegata alle Regioni, le quali sono più interessate, ovviamente, a promuovere i singoli territori.
E quello della promozione del turismo, oltre che dell’aspetto normativo, è uno dei nodi cruciali che incidono sullo sviluppo del settore e sul quale vogliamo sentire l’opinione dei nostri associati, proponendo la rilevazione presente nella home page del sito Confcommerciovicenza.info.
Alla domanda “Per rafforzare il turismo in Italia ritieni utile…”, vengono proposte alcune soluzioni possibili. Ovviamente il “sondaggio” non vuole avere un valore esaustivo o scientifico, ma rilevare l’orientamento sulle tre più importanti posizioni che stanno emergendo nel dibattito sula gestione della risorsa turismo in Italia.
Diteci la vostra!
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