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MASSIMO ZANON AL FIANCO DI CONFCOMMERCIO VICENZA SULLA QUESTIONE PROFUGHI

Il presidente di Confcommercio Veneto: “Basta con gli ingressi indiscriminati: ci sono soggetti ben lontani dallo ‘status’ di profughi”

martedì 23 settembre 2014
Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Veneto
Fonte: Confcommercio Veneto

"Profughi e criminalità: l'emergenza è tutta nostra". Il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon è al fianco del collega Sergio Rebecca, a capo dell'associazione vicentina, per denunciare la situazione 'esplosiva' legata alla questione dei profughi in massiccio e costante arrivo nel nostro Paese, giunti a centinaia nella nostra regione.
Questione spinosa, sfociata nei giorni scorsi negli episodi di violenza a Campo Marzo, definiti inaccettabili dal presidente di Confcommercio Veneto. "La società civile non può farsi carico delle conseguenze di scelte politiche assunte a monte sulla base di questioni ideologiche che non hanno, fin dall'inizio degli sbarchi, saputo prevedere misure adeguate per governare gli effetti di questo fenomeno - dichiara Zanon - Accogliendo tutti indiscriminatamente si è consentito l'ingresso nel nostro Paese anche di elementi legati al mondo della criminalità e ben lontani dallo 'status' di profughi. Non so se definire pavida, superficiale, maldestra o criminale la scelta di scaricare su Prefetti e Comuni il compito di trovare una collocazione ai sedicenti profughi che da anni e in modo consistente dall'inizio di quest'estate sono arrivati a centinaia in Veneto".
Per la Confcommercio regionale quel che è successo a Campo Marzo non è più accettabile, perché ampiamente prevedibile. "Ciò che è accaduto 'ieri'a Vicenza‎ è già successo l''altroieri' a Mestre, nel degradato piazzale Donatori di Sangue o dietro la centralissima piazza Ferretto,  è già successo anche a Padova e nelle altre città del Veneto senza, purtroppo, alcun risultato sul fronte della sicurezza - conclude Zanon - soprattutto senza che la politica a monte facesse una piega per arginare un fenomeno che sembra esserle completamente sfuggito di mano".

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