martedì 03 febbraio 2015
Il 15 marzo è il termine ultimo per pagare SCF, vale a dire il Consorzio Fonografici, per l’utilizzo di musica registrata nell’anno 2015. Tale scadenza, però, vale esclusivamente per gli esercizi commerciali e artigianali, cioè per qualunque tipo di negozio, catene, supermercati, panetterie, pasticcerie, rosticcerie, gelaterie. Non vale, invece, per i bar e altri esercizi, che devono pagare la tariffa entro il 31 maggio (ne parliamo a fine articolo). Ma quali sono, esattamente, le modalità di versamento? Va detto che le ditte che gli anni passati hanno pagato il diritto connesso SCF verranno contattate direttamente dal Consorzio secondo queste diverse modalità:
A proposito di “Licenza”, va detto che questa può essere utilizzata dai nuovi clienti, così come da coloro che in passato hanno pagato tramite bollettino postale. Il vantaggio di questa modalità è che permette all’associato di ricevere direttamente, per i prossimi anni, la fattura da Scf con le tariffe agevolate e gli sconti associativi, evitando tutte le problematiche legate al mancato recapito dei bollettini o a dimenticanze (e conseguenti invii di solleciti verso la metà dell’anno, con tariffe piene e privi di sconto associativo).
La licenza, inoltre, sarà l’unica forma di regolarizzazione utilizzabile per quelle attività che gestiscono più sedi locali. Il bollettino, quindi, sarà utilizzabile esclusivamente dalle società titolari di un unico punto vendita.
Un’ultima raccomandazione è quella di non utilizzare i bollettini postali e i moduli di adesione inviati nel 2014, in quanto non più validi.
Passiamo ora ai pubblici esercizi (bar), strutture ricettive, parrucchieri ed estetisti. Come si diceva in questi casi il termine per il versamento dei diritti dovuti ad SCF per diffusione di musica è fissato al 31 maggio. Tutta la gestione relativa a queste categorie è stata demandata a Siae che provvederà ad inviare direttamente dalla sua sede nazionale - presumibilmente verso inizio maggio - i bollettini Mav agli associati, con la richiesta di pagamento SCF. E’ importante fare attenzione ai dati riportati da Siae, prima di effettuare il pagamento, così da evitare discrepanze con i dati reali. Qualora, poi, nulla dovesse arrivare da Siae alle attività entro la metà di maggio, è opportuno che queste ultime si rivolgano direttamente alle sedi territoriali Siae di competenza.
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