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CONFCOMMERCIO VICENZA: CONTINUA LA RACCOLTA FIRME PER CHIEDERE PIU' SICUREZZA

In questa prima settimana, oltre 2000 persone hanno sottoscritto l'appello. Si può firmare nei negozi, nelle sedi dell'Associazione e on line

giovedì 26 febbraio 2015
La sede provinciale di Confcommercio Vicenza La sede provinciale di Confcommercio Vicenza

Da una settimana è iniziata la raccolta di firme, lanciata da Confcommercio Vicenza  sul documento “La sicurezza non deve essere un rischio”, e sono quasi 2.000 le sottoscrizioni conteggiate dall’Associazione di via Faccio, alle quali si devono aggiungere quelle che, ora per ora, si stanno raccogliendo attraverso i moduli esposti nei negozi.
Con questo documento Confcommercio Vicenza si è fatta portavoce del malessere degli imprenditori  e dei cittadini di fronte all’aumento continuo di episodi criminosi, in particolare dopo la rapina di Nanto sventata dal benzinaio Graziano Stacchio e finita con la morte di uno dei rapinatori. Nel documento si evidenzia la situazione generalizzata di non sentirsi più sicuri né nei propri negozi, né nelle proprie abitazioni e viene sottolineato il concetto che nessuno deve essere costretto a difendersi da sé.
“Vogliamo sostenere a gran voce la richiesta di potenziare le unità di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine – spiega Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza –  e che non venga vanificato il loro lavoro, il rischio e la fatica,  con il rilascio nel giro di poche ore di coloro che arrestano. E’ evidente che se c’è un problema di carceri insufficienti, quella di rimettere in libertà i delinquenti non è certo una soluzione. Così come la semplice denuncia non basta come deterrente per chi è intenzionato a delinquere”.
“La questione della sicurezza è un’urgenza per la quale i cittadini chiedono di intervenire con determinazione – continua Rebecca –. Otre al controllo sul territorio è necessaria la certezza della pena per chi commette atti criminosi, e chi subisce un reato deve poter contare sul fatto che la condanna al responsabile sarà applicata in pieno. Il nostro appello va quindi a sollecitare queste misure urgenti, perché è intollerabile che le nostre strade siano scenari di sparatorie o di istintive  difese fai da te. Una simile situazione è inaccettabile oltre che sbagliata e pericolosa, per cui chi  ha il dovere di intervenire è chiamato ad agire con urgenza”.        
Le raccolta firme continuerà per tutte le prossime settimane  e le schede complete verranno successivamente consegnate ai Parlamentari veneti, assieme alla richiesta di accelerare l’iter delle necessarie misure.
Le modalità di sottoscrizione dell’appello di Confcommercio Vicenza rimangono le stesse:  direttamente nei negozi, nelle sedi Confcommercio e, on line, sul sit sul sito www.ascom.vi.it    

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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