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NEL 2014 CRESCE IL TERZIARIO, CALA IL COMMERCIO

Secondo l'Osservatorio sulla demografia delle imprese dell'Ufficio Studi, il settore registra segnali positivi, ma si riduce il commercio in sede fissa non alimentare

lunedì 16 marzo 2015
Fonte: Confcommercio Nazionale

Secondo i risultati del quarto numero dell'Osservatorio sulla demografia delle imprese, realizzato dall'Ufficio Studi Confcommercio, cresce lo stock di imprese del terziario di mercato nel 2014.  Si è registrato un incremento pari a 11.470 unità, riflesso di andamenti positivi in tutte le ripartizioni, ma in modo particolare nel Centro (+5.879 unità) e nel Sud (+4.659 unità) dove il settore sembra rappresentare la modalità prevalente per avviare un'attività imprenditoriale; fa eccezione a questo trend positivo, il commercio che registra invece un ridimensionamento di 3.471 unità, decisamente più spiccato nell'ingrosso (-3.265) rispetto al dettaglio (-843). Nel commercio in sede fissa, dove gli effetti della crisi di questi anni hanno frenato la capacità espansiva del tessuto imprenditoriale, lo stock di imprese nel 2014 si riduce di oltre 7mila unità, con un calo concentrato quasi esclusivamente nel non alimentare (-7.435), mentre nell'alimentare si registra un modesto incremento (+37). In Italia le imprese del terziario di mercato sono il 54,5% del totale delle imprese, con punte di circa il 60% in Liguria, Lazio e Lombardia.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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