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BACALA' ALLA VICENTINA SEMPRE PIU' INTERNAZIONALE, TRA EXPO E VIA QUERINISSIMA

La Confraternita porta a Milano una rievocazione storica. E alla Festa di Sandrigo atteso il ministro norvegese della Pesca Elisabeth Aspaker

giovedì 10 settembre 2015
Un momento della conferenza stampa che si è tenuta nella sede di Confcommercio Vicenza Un momento della conferenza stampa che si è tenuta nella sede di Confcommercio Vicenza

Sono passati capi di stato, ministri, esponenti internazionali della cultura, celebrities, ma un Doge della Serenissima Repubblica all’Expo non si era ancora visto. Ci penserà la Confraternita del Bacalà alla Vicentina a colmare questo “gap” quando, ai primi di ottobre, sarà chiamata dalla Regione Veneto a presentare la Via Querinissima all’interno del più grande evento mondiale dell’alimentazione, in svolgimento a Milano. Come? Lo hanno spiegato giovedì 10 dicembre, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Confcommercio di Vicenza, Luciano Righi, presidente della Confraternita del Bacalà alla Vicentina; Fausto Fabbris, presidente della Pro Loco di Sandrigo; Antonio Chemello, chef e presidente dei ristoratori della Confratermnita, con Massimo Chiovati di Confcommercio Vicenza a fare gli onori di casa.

Per l’Expo la Confraternita ha previsto di mettere in scena in grande stile una rievocazione della consegna al Doge Foscari degli stoccafissi portati dalle isole Lofoten, in Norvegia, da Pietro Querini nel lontano 1432. Un modo per promuovere a livello internazionale l’antica rotta seguita dal navigatore veneziano, sulla quale Regione, contea norvegese del Nordland e Confraternita stanno lavorando in sinergia con l’obiettivo di ottenere l’inserimento tra le European Cultural Routes  del Consiglio d’Europa.
In fondo, come sottolinea spesso il presidente della Confraternita Luciano Righi, non c’è piatto più internazionale del Bacalà alla Vicentina, che unisce la polenta di mais, (che, si sa, proviene storicamente dalle Americhe), allo stoccafisso norvegese, all’olio e alle sarde del bacino del mediterraneo, senza dimenticare l’aggiunta nostrana di formaggio e farina bianca.
Non a caso, proprio all’Expo è dedicata la Cena di Gala che il 15 settembre apre ufficialmente la più importante manifestazione dedicata al Bacalà alla Vicentina: la Festa di Sandrigo, in scena fino al 28 settembre. Per l’occasione i Ristoratori del Bacalà, guidati dallo chef Antonio Chemello, consigliere dell’Associazione provinciale Ristoratori-Confcommercio, hanno studiato un menu che unisce i sapori locali e internazionali e che ha già riscosso un grande successo, visto che l’appuntamento è in overbooking.
Ma non sarà l’unico richiamo internazionale per una festa che celebra il piatto riconosciuto negli anni scorsi dall’Euro.Fir come uno dei cinque alimenti della tradizione italiana. Nei prossimi giorni a Sandrigo è infatti attesa Elisabeth Aspaker, ministro norvegese della Pesca, assieme ad una delegazione di un centinaio di operatori economici del settore. Verrà ad assaporare per la prima volta il clima della manifestazione vicentina, ma anche a parlare con gli addetti ai lavori di come garantire l’apporto  costante di un merluzzo di alta qualità, come  richiesto dalla ricetta del Bacalà alla Vicentina. D’altronde i contatti con la patria dello stoccafisso sono sempre assidui: proprio il 10 di ottobre, ad esempio, su invito dell’ambasciatore italiano in Norvegia Giorgio Novello e dell’Istituto Italiano di Cultura, il presidente della Confraternita Luciano Righi e Massimo Andreoli del Cers (Comitato Europeo Rievocazioni Storiche) andranno ad Oslo a parlare della Via Querinissima durante le “Notti Bianche” culturali della capitale norvegese.
Un altro tassello che si aggiunge ai numerosi passi che la Confraternita sta facendo per divulgare questa rotta in predicato di diventare Route Europea. In tal senso, ad esempio, si sta lavorando su una emissione congiunta di più stati europei di un francobollo/foglietto dedicato proprio alla Via Querinissima, progetto su cui c’è già il placet della Direzione generale filatelica italiana.
Si guarda all’Europa, ovviamente, senza però dimenticare l’Italia, dove proprio ieri ad Ancona  è stata annunciata la creazione di una “Via italiana dello Stoccafisso” promossa dalle tre principali organizzazioni che promuovono, anche culturalmente, la gastronomia basata sul merluzzo: l’Accademia Anconetana dello Stoccafisso, la Confraternita del Bacalà alla Vicentina e l’Accademia Ligure dello Stoccafisso. Un’alleanza per tracciare un percorso gastronomico che tocca tantissime regioni italiane dove il merluzzo è alla base di piatti dalle antiche tradizioni e che potrà poi collegarsi alla Via Querinissima.
Tanti progetti dunque, nella fitta attività del Confraternita, che come ogni anno trovano un momento di forte visibilità durante la Festa del Bacalà alla Vicentina di Sandrigo, autentico crocevia culturale e degustativo di un piatto proveniente da un lontano passato, ma che ha davanti a sé un grande futuro.


La Festa del Bacalà alla Vicentina

A Sandrigo il Bacalà alla Vicentina sarà, ovviamente, il “principe” della festa organizzata dalla Pro Sandrigo, guidata dal presidente Fausto Fabbris, dal Comune e dalla Confraternita (Per luoghi e orari vedi programma). Ma si tratta di un “principe illuminato”. Sì, perché il piatto più rappresentativo della gastronomia provinciale ha invitato alle sue celebrazioni, con ruoli da protagonisti, anche altre specialità del territorio in un matrimonio del gusto. Ecco allora che la 28^ Festa del Bacalà alla Vicentina e Giornate Italo Norvegesi, che si tiene dal 15 al 28 settembre nelle piazze di Sandrigo (VI), diventa l’occasione anche per un autentico viaggio enogastronomico nelle tipicità della tavola berica.
L’apertura degli stand gastronomici, autentico cuore della manifestazione, è ovviamente tutta di “Sua Maestà” lo Stoccafisso, che  nella serata di venerdì 18 settembre si presenterà alla corte dei buongustai in tutte le sue sfavillanti vesti: come Bacalà alla Vicentina, ovviamente, ma anche come mantecato e in tantissime altre varianti conosciute dalla tradizione.
Poi sfileranno gli altri prodotti: sabato 19 settembre degustazione di Bigoi al torcio con Bacalà alla Vicentina e dimostrazione dal vivo della preparazione di questa pasta fresca, a cura della Confraternita dei Bigoi al torcio di Limena (il tutto andrà in replica anche il giorno successivo, domenica 20 settembre).
Sarà invece il vino ad essere al centro di un altro evento che si terrà domenica 20 settembre in Villa Sesso Schiavo (dalle ore 14.00 alle ore 20.00): A.I.S. Veneto (l’Associazione Italiana Sommelier), accompagnerà gli appassionati in una Wine Experience dal titolo “Bacco&Bacalà”, che abbinerà bianchi, rossi e bollicine a questa e ad altre specialità locali.
Giovedì 24 settembre il Bacalà dividerà la scena con gli gnocchi di Posina, in un abbinamento speciale, salutato dalla dimostrazione dal vivo della preparazione di questo piatto, curata dalla Pro Loco di Posina.
Venerdì 25 settembre saranno gli Avannotti fritti ad affiancare il classico Bacalà alla Vicentina, grazie alla collaborazione della Pro Loco di Bolzano Vicentino, territorio d’elezione di questa specialità locale.
Domenica 27 settembre l’unico protagonista torna ad essere  il Bacalà alla Vicentina, ma è pur vero che questa è una giornata particolare, visto che dalle 10.30 iniziano le celebrazioni più suggestive del piatto berico con la presenza,  nel piazzale del Municipio, della delegazione norvegese dell’Isola di Rost che assisterà all’Alzabandiera e all’esecuzione degli inni nazionali. Seguono esibizioni della Schola di Tamburi di Conegliano Veneto e degli Sbandieratori della partita a Scacchi di Marostica, per creare il clima adatto ad un “assaggio” della Rievocazione storica dell’incontro tra il Doge Foscari e il Capitano Pietro Querini che verrà portata all’Expo.
La Festa si trasforma dunque in una sorta di macchina del tempo, in un’atmosfera di  solennità che accompagnerà anche la tradizionale sfilata delle confraternite enogastronomiche e dei Bacalà Club e la “Cerimonia di Investitura” dei nuovi confratelli della Confraternita del Bacalà. Quest'anno saranno tre le nomination (i nomi rimangono sempre segreti, come da tradizione), che andranno a rafforzare le fila di un sodalizio costituito da una quarantina di “adepti”. E tre saranno anche i nuovi Ristoranti del Bacalà, che andranno ad aggiungersi all’elenco dei locali consigliati dalla Confraternita.
La chiusura della manifestazione, lunedì 28 settembre, sarà ancora all’insegna di un matrimonio del gusto: quello con il riso, grazie alla degustazione negli stand gastronomici (dalle ore 19.00) del Risotto al Bacalà.
La Festa di Sandrigo non è, però, solo una vetrina gastronomica delle eccellenze vicentine, è anche un momento di svago (con tanta musica e ballo, mercatini, dimostrazioni dei mestieri) e di cultura, con laboratori, mostre e addirittura una pièce teatrale, in scena domenica 27 settembre , che altro protagonista non poteva avere se non, ovviamente, “Il Signore del Bacalà”.

Nel link a fondo pagina il programma della festa, la storia della Confraternita e le informazioni su di un  corso per imparare a fare a casa il Bacalà alla Vicentina, che sarà tenuto dallo chef Antonio Chemello.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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