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CONSUMI, PROSEGUE LA LENTA RIPRESA

L'ultimo Indicatore dei Consumi Confcommercio cala dello 0,3% rispetto a luglio ma sale del 2% rispetto allo stesso mese del 2014

martedì 06 ottobre 2015
Fonte: Confcommercio Nazionale


Nello scorso mese di agosto l'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato un calo dello 0,3% rispetto a luglio ed una crescita del 2% tendenziale. Il dato congiunturale, seppure negativo, non sembra rappresentare un'interruzione nel processo di recupero dei livelli di consumo messo in atto dalle famiglie a partire dalla fine del 2014. Il ridimensionamento è infatti influenzato da alcuni elementi occasionali che le normali tecniche di destagionalizzazione non riescono ad eliminare. Se si guarda alla media mobile a tre mesi dell'indicatore, la tendenza continua infatti a segnalare un progressivo miglioramento con valori che si avvicinano a quelli registrati a inizio 2013.

Le dinamiche congiunturali

Il calo rispetto a luglio deriva da una stabilità della componente relativa ai servizi e da un lieve ridimensionamento della domanda dei beni (-0,4%). L'unico rialzo ha interessato la domanda di beni e servizi ricreativi (+0,3%), che recupera in parte il ridimensionamento rilevato a giugno e luglio. Per gli alberghi, i pasti e i consumi fuori casa ad agosto si è registrata una variazione nulla dopo la perdita di modesta entità nei mesi di giugno e luglio; invariata anche la domanda per i beni e i servizi per la cura della persona e per l'abbigliamento e le calzature, che a luglio avevano fatto registrare un lieve incremento. I consumi di energia elettrica legati a fattori climatici hanno influenzato l'andamento negativo della domanda dei beni e servizi per la casa (-1,3%) dopo l'impennata della spesa che si è registrata nel mese di luglio. Una riduzione, ma più contenuta, ha riguardato la spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-0,4%), per i beni e i servizi per la mobilità (-0,1%) e per i beni e i servizi per le comunicazioni (-0,2%), dopo che a luglio tutti avevano manifestato un andamento positivo.

 Le dinamiche tendenziali

La crescita del 2% è tra le più positive degli ultimi cinque anni. Il risultato sintetizza l'andamento positivo sia della domanda relativa ai beni (+2,2%), sia di quella per i servizi (+1,5%). Rispetto allo stesso mese dello scorso anno le variazioni positive più significative hanno riguardato i beni e servizi per la mobilità (+8%) e i beni e i servizi per le comunicazioni (+3,8%). Più contenuto l'incremento, su base annua, per gli alberghi, i pasti e i consumi fuori casa (+2,2%) e per i beni e i servizi per la casa (+1,1%). In moderata crescita la spesa per i beni e i servizi ricreativi (+1,0%), dopo il fiacco andamento registratosi a luglio, per i beni e i servizi per la cura della persona (+0,7%) e per l'abbigliamento e le calzature (+0,7%). Un dato positivo, ma di modesta entità, ha riguardato la spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (+0,2%) in ridimensionamento rispetto a luglio.


ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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