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SPESA PER I REGALI DI NATALE IN CRESCITA, LI FARA' L'86% DEGLI ITALIANI

L'Ufficio Studi Confcommercio prevede che saranno spesi 10 miliardi, il 5% in più rispetto allo scorso anno: ogni persona spenderà 116 euro in regali

giovedì 03 dicembre 2015

E' in arrivo una Natale finalmente  positivo, con una crescita complessiva dei consumi dell'1,3% rispetto allo scorso anno, grazie anche all'aumento dell'1,6% dell'ammontare  delle  tredicesime. Di conseguenza la spesa per i regali (10 miliardi, 166 euro a persona), crescerà del 5% in più del 2014. Sono buone notizie, insomma, quelle illustrate  dal responsabile dell'Ufficio Studi, Mariano Bella, nel corso della tradizionale conferenza stampa convocata a Roma da Confcommercio per fare il punto sulle spese di fine anno. Certo, i livelli pre-crisi restano ancora lontani (per dire: i consumi saranno comunque inferiori del 3,5% sul 2008 e la spesa per i regali addirittura del 30% rispetto al 2009), ma i dati parlano comunque chiaro: anche se fragile, la ripresa c'è e l'incubo terrorismo non dovrebbe sconvolgere tutto, perlomeno nel breve termine.

Secondo l'Ufficio Studi, infatti, nel secondo trimestre dell'anno in corso il reddito disponibile e i consumi sono cresciuti rispettivamente di  134 euro  e di 65 euro rispetto al minimo toccato tra aprile e giugno del 2014, e se il trend in atto dovesse continuare si toccherebbero  +435 e +460 euro rispettivi a fine 2016. Bene, in questo senso, anche i provvedimenti contenuti nella legge di stabilità, grazie ai quali sono disponibili circa 5 miliardi di maggiori redditi da spendere in consumi. Tornando alle spese per il Natale, da sottolineare alcune percentuali interessanti: resta alta, il 73%, la percentuale di quanti prevedono una festa dismessa, anche se l'86% effettuerà regali. E se il 52,5% ritiene i regali una spesa piacevole, ad aspettare gli ultimi giorni per farli sarà il 37,3% contro il 47,3% nel 2014. Infine, l'ICC relativo ad ottobre, che fa segnare un -0,3% rispetto al mese precedente  ma un +1,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Bene turismo, mobilità e comunicazioni, male alimentari e bevande.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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