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IN VENETO LE VENDITE AL DETTAGLIO REGISTRANO UN INCREMENTO

L'indagine congiunturale di Unioncamere e Confcommercio regionali evidenzia, nel terzo trimestre del 2015, un aumento del 3,5% rispetto al 2014

lunedì 04 gennaio 2016
Fonte: Confcommercio Veneto

Nel terzo trimestre 2015, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura condotta su un campione di 1.245 imprese con almeno 3 addetti, le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento del 3,5% rispetto al corrispondente periodo del 2014. Rispetto al trimestre precedente l’indice destagionalizzato ha registrato invece una diminuzione del -1,2%.

La rilevazione trimestrale, realizzata da Unioncamere del Veneto in collaborazione con Confcommercio Veneto nell’ambito dell’Osservatorio congiunturale sul commercio al dettaglio in Veneto, evidenzia come il fatturato delle imprese del commercio mantenga la tendenza positiva che ha caratterizzato il primo semestre dell’anno dopo una performance media negativa degli ultimi anni (-1% nel 2014 e -2,2% nel 2013). "Prosegue il trend positivo per il commercio al dettaglio e anche i dati sull’occupazione sono incoraggianti" commenta Giuseppe Fedalto, neo presidente di Unioncamere Veneto.

"Nel trimestre in esame emerge un sentiment di speranza e, insieme, di prudenza - dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon -. Non ci si aspettano miracoli, ma si confida in una ripresa verso la quale i consumatori e le imprese non avvertono ancora quella timida ripartenza di cui tanto si parla. Si comincino a mettere più soldi in tasca ai redditi fissi, si dia maggiore attenzione alle imprese che creano lavoro, si taglino gli sprechi e si creino le condizioni per consentire alle imprese di sviluppare fatturati, perché il 2016 possa diventare per tutti l’occasione di toccare con mano i miglioramenti".

La dinamica positiva delle vendite è ascrivibile a tutte le categorie del commercio, in particolare ai supermercati, iper e grandi magazzini (+5,3%), più contenute le variazioni per il commercio al dettaglio alimentare (+2%) e non alimentare (+1%). Sotto il profilo dimensionale, le vendite hanno mostrato performance migliori negli esercizi medie e grandi superfici che in quelli di piccola dimensione. I prezzi di vendita hanno segnato una lieve variazione positiva (+0,3%), in linea con il trimestre precedente.

Per quanto riguarda i gruppi merceologici, la performance positiva è ascrivile alla dinamica dei prezzi del commercio alimentare (+0,8%), mentre il commercio non alimentare ha mostrato una situazione di stabilità (+0,1%).  L’occupazione ha registrato un aumento del +1,4% su base annua, in leggera diminuzione rispetto al trimestre precedente (+2,6%).

Previsioni. Migliora il clima di fiducia degli imprenditori per i prossimi tre mesi. Il saldo tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione del volume d’affari torna positivo con 6 punti percentuali (-3,5% nel trimestre precedente) mentre per gli ordini è di -6,3% (-9,7% precedente). Peggiora leggermente il saldo dell’occupazione che si attesta a -5,5%. contro il -3,5% precedente, mentre sul versante dei prezzi di vendita migliorano i giudizi positivi con un saldo del +3,4%. 

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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