La sede provinciale di Confcommercio Vicenza
Il 10 dicembre scorso il presidente di Confcommercio Vicenza Sergio Rebecca ha scritto una lettera, agli otto parlamentari eletti nel Vicentino, in cui veniva messo in evidenza il fatto che nel territorio provinciale il peggioramento della sicurezza dei cittadini e di tutela riferibili a fenomeni criminali avessero oramai superato i livelli di guardia. Veniva pertanto chiesto ai parlamentari di attivarsi per garantire l’approvazione di leggi in grado di fungere da concreto deterrente alla criminalità.
Dopo oltre due mesi dall’invio della lettera, nessuna risposta scritta e ufficiale è mai arrivata all’Associazione da parte dei parlamentari interpellati. Per tale motivo il presidente Sergio Rebecca, in un nota inviata alla stampa nei giorni scorsi, ha stigmatizzato questa mancanza di riscontro ad una comunicazione che rappresentava il reale stato di emergenza del territorio.
Confcommercio Vicenza precisa, a seguito delle successive prese di posizione a mezzo stampa di alcuni parlamentari, che non è stile dell’Associazione innescare sterili ed inutili polemiche. Confcommercio Vicenza intende esclusivamente ribadire, a fronte anche dei numeri recentemente divulgati sui mezzi di stampa relartivi all’escalation criminalità (ben 4mila furti, nel 2015 a Vicenza, vale a dire 11 al giorno), che tale grave situazione meritava certamente una risposta formale da parte dei parlamentari vicentini alla lettera inviata il 10 dicembre.
Tale risposta poteva essere inoltre l’occasione per fornire ai propri elettori informazioni sulle azioni messe effettivamente in campo, e su quelle “in cantiere”, utili a rappresentare a Roma il disagio vissuto nel territorio vicentino.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.
