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OCCORRE SCEGLIERE UN CONSUMO INTELLIGENTE DEL SUOLO

Venerdì 15 aprile, nella sede della Confcommercio di Vicenza, le Associazioni e gli Ordini Professionali della provincia hanno lanciato un appello

venerdì 15 aprile 2016

L’appello è stato lanciato venerdì 15 aprile dalla sede della Confcommercio di Vicenza: il suolo è una risorsa non riproducibile, occorre sceglierne un consumo intelligente. 
A dirlo le Associazioni presenti al tavolo, vale a dire: ABACO Architettura, con l’arch. Giorgio Baldisseri; Confcommercio Vicenza, con il presidente Sergio Rebecca e il direttore Ernesto Boschiero; Italia Nostra, con la prof. Giovanna Dalla Via; e gli Ordini professionali di Vicenza: Ordine degli Architetti, con la presidente arch. Marisa Fantin; Ordine degli Ingegneri, con il presidente ing. Stefano Pelloso; Collegio dei Geometri, con il presidente Alessandro Benvegnù;  Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, con il dott. Domenico Maltauro. 
La presentazione del documento “Progetto Integrato di rivitalizzazione del Territorio” concretizza un lavoro comune partito da tempo tra le associazioni citate e altre presenti sul territorio (FAI - Fondo Ambiente Italiano, Italia Nostra, Legambiente, VAGA - Associazione Giovani Architetti, WWF) che ha avuto lo scopo di sintetizzare una visione comune dell’urbanistica e del futuro sviluppo della cementificazione del suolo. Una sintesi necessaria per evidenziare la preoccupazione comune in merito alla situazione delle città, i problemi di degrado, di pericolosità, frutto di scelte poco intelligenti o trascurate negli anni. Una sintesi altresì necessaria per poter sensibilizzare le Istituzioni e la comunità, affinché si “passi dallo spreco alla valorizzazione del territorio”. 
Tale documento è il risultato di ciò che, da tante specifiche visioni, appare condivisibile da tutti gli organismi coinvolti, come unica strada possibile per arrivare ad un uso intelligente del territorio.  L’analisi è partita dallo stato delle cose, quindi, attraverso il dibattito sulle esperienze concrete di ciascuno e sulle rispettive competenze, si è arrivati a stilare alcuni punti imprescindibili. Primo fra tutti l’indicazione di puntare tutti, dalle Istituzioni ai singoli cittadini, ad un uso intelligente dello spazio urbano ed extraurbano, evitando lo spreco del territorio e valorizzando, invece, ciò che esso già offre.
A tale scopo, a breve, il documento sarà inviato al presidente della Regione Veneto Luca Zaia al presidente della provincia di Vicenza Achille Variati e a tutti i Sindaci della provincia di Vicenza. L’appello è quindi un contributo, oltre che uno stimolo, alla lotta al cattivo utilizzo del territorio, affinché già a partire dalla definizione di norme e regolamenti, non venga vanificato l’obiettivo primario di non consumare inutilmente suolo, puntando invece a privilegiare la riqualificazione e rigenerazione urbana ed extraurbana.  
L’azione si inserisce perfettamente in un’ottica di revisione della normativa esistente, proprio mentre sono all’esame del Consiglio Regionale del Veneto i progetti di legge in materia di consumo/risparmio di suolo (in particolare i Progetti di Legge Regionale 14, 40 e 44). La stessa si integra con quanto elaborato dal coordinamento regionale URBANMETA che, nonostante le varie fasi di ineluttabile mediazione, ha delineato proposte che sottendono la fondamentale centralità del recupero edilizio e della rigenerazione urbana, oltre a quello della salvaguardia e valorizzazione del territorio e del paesaggio rurale.
Durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa è stato il presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca a farsi portavoce di alcune considerazioni sulle quali si è basato il documento. “l suolo è una risorsa non riproducibile; per questo occorre scegliere un consumo intelligente – ha esordito Rebecca -. Ricordiamoci anche che il suolo libero rimane risorsa,  male occupato diventa un problema e un cattivo utilizzo, considerati gli alti costi economici di ripristino del paesaggio originale, non è quasi mai rimediabile”.
Ha quindi aggiunto: “Assistiamo a consistenti consumi di aree periferiche, che da terreni agricoli sono state trasformate in insediamenti di centri commerciali esterni ai centri abitati, che a loro volta hanno comportato strade di accesso riservate, svincoli e ampie zone destinate a parcheggio; un insieme complesso di infrastrutture utilizzato solo parzialmente nell'arco della giornata. E se guardiamo a quanto suolo è già stato consumato, edificare ulteriormente diventa uno spreco di territorio, soprattutto se a causa di nuove costruzioni ciò che è già stato edificato cade in stato di abbandono.”
Da qui le proposte, elencate nei vari interventi delle associazioni e degli ordini intervenuti alla presentazione. Innanzitutto, rivitalizzare e rigenerare ciò che già esiste sul territorio e accrescere la “cultura del verde”, come parte essenziale di una buona pianificazione urbanistica. Dare, quindi,  ai cittadini stimoli e motivazioni per rimanere in una determinata area, puntando a polarizzare più che a disperdere, promuovendo l’incontro di persone e dei loro interessi. Accrescere, con le varie azioni in campo, la cultura per ciò che è bello, con una progettualità che incentivi il ritorno alle piazze come Agorà, come luoghi di aggregazione ed incontro. Valorizzare i cuori delle città  perché sono centri commerciali naturali, consolidati dalle abitudini, ricchi di memoria e tradizioni, mai artefatti. Infine, puntare sul recupero degli immobili inutilizzati, in quanto tale azione innesca la valorizzazione delle zone e dei quartieri in cui sono ubicati. In tal senso le Amministrazioni comunali dovrebbero vedere tali aree dismesse come risorsa, in virtù della quale, e non solo, utilizzare la leva della minor fiscalità per far partire  il processo di riconversione. Quest’ultimo, ovviamente non deve dimenticare il valore delle vocazioni e tradizioni del territorio. 


Nelle interviste realizzate da Tva Vicenza, le dichiarazioni di Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza e a Marisa Fantin, presidente dell'Ordine degli Architetti della provincia di Vicenza, rilasciate dopo la conferenza stampa.




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