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11.000 IMPRENDITORI VICENTINI POTRANNO ADERIRE A SANI.INSIEME

Al via la nuova sanità integrativa promossa da Confcommercio Vicenza, che può contare su quasi 4mila Strutture Sanitarie convenzionate sul territorio regionale

venerdì 03 febbraio 2017

Il costo elevato e la lunghezza delle liste d’attesa sono le due principali motivazioni che hanno portato, nel 2016, i cittadini, pure nella nostra provincia, a rinviare o addirittura a rinunciare ad una prestazione sanitaria. Anche per dare risposta a queste esigenze, Confcommercio di Vicenza ha presentato oggi, in una conferenza stampa tenutasi nella sede dell’Associazione,  “Sani.Insieme”, che vuole assicurare ai Commercianti e gli Imprenditori del terziario della provincia ed alle loro famiglie un Servizio Sanitario “su misura”.
Grazie  alle quasi 1.000 Strutture Sanitarie Convenzionate nella sola provincia di Vicenza (4.000 in tutto il Veneto), Sani.Insieme assicura infatti l’accesso alle cure e un rimborso economico delle spese sostenute, da parte di chi lavora e ha la necessità di gestire in prima persona la propria attività, senza attendere tempi di attesa sempre più ampi.
”Sani.Insieme – ha spiegato Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza - nasce dalla capacità delle Confcommercio provinciali del Veneto di dare valore all’alta rappresentatività del nostro sistema e di far pesare i numeri dei nostri associati per varare dei Piani Sanitari specifici di grande utilità e valore. Con questo strumento diamo una risposta utile, razionale ed economica alla necessità dei nostri associati e delle loro famiglie di avere un ombrello protettivo nel caso di problematiche attinenti alla salute, avendo a disposizione prestazioni sanitarie di alto livello, erogate con tempismo. I Piani Sanitari che abbiamo realizzato attuano un’operazione di alto profilo sociale che presidia la salute, che rende sereni e che agisce sul benessere di titolari e soci delle aziende del Terziario, oltre che delle loro famiglie. Imprenditori che, con la loro attività, concorrono attivamente alla crescita dell’economia e dell’occupazione del territorio”.
Decisamente ampio il novero delle prestazioni sanitarie rimborsate: ricoveri, terapie oncologiche, accertamenti diagnostici (PET, TAC, RMN, MOC, RX, …), visite specialistiche, cure dentistiche, acquisto degli occhiali e prevenzione per il cuore ed i tumori, fruibili sia presso gli Ospedali Pubblici e le USLL sia presso le Strutture Sanitarie Private della provincia. Il costo annuo di adesione è di 162 o 282 euro a persona, a seconda de Piano prescelto (maggiori info su prestazioni e prezzi su ascom.vi.it).
“Si tratta di un’importante tutela sociale –  ha affermato Marco Vecchietti, Consigliere Delegato di RBM Assicurazione Salute, Compagnia leader del settore e che assicura i Piani Sanitari Integrativi “Sani.Insieme”–  – che, con soli 0,50 euro al giorno (più ulteriori 0,50 euro al giorno per estendere i Piani Sanitari anche ai propri familiari), può essere aggiunta al Servizio Sanitario Regionale. Verrebbe da dire che costa meno di un caffè, e peraltro fa anche meglio, ma è più corretto sottolineare che costa meno di 3 ticket da pagare alla USLL e che è anche detraibile dalle tasse (n.d.r. nella misura del 19%)”.
Sani.Insieme mette a disposizione degli aderenti più modalità di prenotazione: un numero verde sempre attivo, un’App e un portale web. La richiesta viene elaborata da una centrale operativa che identifica la struttura sanitaria (pubblica o privata a seconda della volontà dell’utente), più rapidamente accessibile. “La prestazione poi viene rimborsata – spiega Marco Vecchietti – con una copertura del costo pressoché totale in caso di ticket oppure, a seconda della tipologia, con una copertura che va dall’80 al 100 per cento della spesa per la sanità privata. L’obiettivo è dunque quello di organizzare in modo efficiente e rapido l’accesso a prestazioni sanitarie molto frequenti”.
Alla conferenza stampa ha portato la sua testimonianza anche Carla Trevisan, in rappresentanza di realtà importanti della sanità privata del Vicentino quali CMSR, Veneto Medica, Casa di Cura Villa Berica: “Viviamo in una regione dove si è lavorato molto per la salute dei cittadini – ha sottolineato – ma la sanità pubblica deve fare i conti con fondi sempre più contingentati e con i problemi legati all’aumento dell’eta della popolazione e delle patologie croniche. Sani.Insieme è un prodotto che ha il merito di sostenere gli imprenditori che hanno specifiche esigenze legate alle loro attività nell’accesso più comodo possibile ai controlli medici essenziali, sia per la prevenzione che per la cura, usufruendo anche di eccellenze della sanità privata, come le nostre, ma senza pesare sui bilanci familiari”.
Va detto, infatti, che secondo l’ultima indagine della Fondazione CENSIS (2016) l’11,12% dei vicentini rinuncia alle cure mediche e le liste di attesa nella provincia per accedere alle prestazioni sanitarie erogate dalle ULSS sono mediamente di 30,61 giorni contro i 4,69 giorni delle strutture private. Le ragioni che hanno indotto a rinviare o rinunciare alle prestazioni sono principalmente di natura economica (45,3%), seguite dalle ragioni legate alla lunghezza delle liste d’attesa (30,1%) e per impegni lavorativi (28,5%).
“Sapere che 96.934 cittadini in provincia di Vicenza hanno rinunciato a curarsi nell’ultimo anno (n.d.r. il 2016) deve far riflettere – ha aggiunto Marco Vecchietti - e richiamare tutti noi ad un maggiore impegno nell’avvio di un Secondo Pilastro Sanitario che possa aggiungersi armonicamente al Servizio Sanitario Nazionale, garantendo a tutti i cittadini una sanità più accessibile ed economicamente sostenibile”.
Il Veneto, peraltro, pur rimanendo uno dei migliori Servizi Sanitari a livello nazionale è una delle Regioni in cui curarsi è più costoso. Al prelievo di fiscalità generale che finanzia il Servizio Sanitario Nazionale (di circa 1.890 euro a persona) si aggiunge infatti un costo di oltre 700 euro a persona comprensivo della quota per i ticket (che, in media, risultano i più alti a livello nazionale) e delle cure acquistate privatamente dalle famiglie, casistica quest’ultima alla quale ricorrono 2 cittadini su 5.
Non stupisce quindi che, sempre secondo l’indagine Censis, nonostante il 61,2% dei cittadini della provincia di Vicenza ritenga complessivamente soddisfacente il Servizio Sanitario Nazionale, il 36,2% della popolazione rilevi un progressivo peggioramento della capacità assistenziale delle strutture pubbliche.
Anche da qui nasce dunque l’esigenza di rendere più efficiente e rapido l’accesso alla sanità, pubblica e privata, a cui risponde, per gli imprenditori del Terziario, il piano Sani.Insieme.
Per aderire a Sani.Insieme è sufficiente compilare il modulo di adesione disponibile presso tutte le sedi di Confcommercio Vicenza.
Info su www.ascom.vi.it.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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