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CONFCOMMERCIO VICENZA INCONTRA PREFETTO E QUESTORE: SICUREZZA AL CENTRO

Il presidente Sergio Rebecca e il direttore Ernesto Boschiero a colloquio con il prefetto Umberto Guidato e con il questore Giuseppe Petronzi

mercoledì 01 marzo 2017
La sede di Confcommercio Vicenza La sede di Confcommercio Vicenza

Prima il nuovo questore, ad inizio dicembre, e poi il nuovo prefetto nelle scorse settimane. Così il Vicentino ha visto un cambio al vertice in due posizioni fondamentali per il governo del territorio . Da qui l'opportunità, per i vertici di Confcommercio Vicenza, di un colloquio sia con il prefetto Umberto Guidato che con il questore Giuseppe Petronzi al fine di presentare l'attività e la rappresentatività dell'Associazione, nonchè di avviare un dialogo su un tema essenziale per gli imprenditori associati: quello della sicurezza delle città e dei paesi.

Andiamo con ordine. Il presidente provinciale di Confcommercio Vicenza Sergio Rebecca e il direttore Ernesto Boschiero hanno prima  incontrato, venerdì 24 febbraio, il nuovo Prefetto. Il mondo del commercio, del turismo e dei servizi riveste un ruolo sociale ed economico fondamentale per il territorio e in tal senso i vertici di Confcommercio Vicenza hanno voluto presentare, al dr. Umberto Guidato, non solo l’attività svolta dall’Associazione più rappresentativa del Terziario in provincia, ma anche sottolineare le priorità per il mondo del Terziario, a cominciare dal contrasto ai fenomeni criminali.  "Siamo grati per il grande lavoro svolto dalle Forze dell'Ordine – afferma il presidente Sergio Rebecca -, ma il livello di allarme resta ancora alto per il ripetersi di furti e per il rischio che alcune zone, in città e provincia, scivolino sempre più nel degrado”. Nell'incontro ci si è soffermati, in particolare, sul caso Campo Marzo a Vicenza: “Abbiamo espresso il nostro apprezzamento – sottolinea Rebecca – per i recenti interventi, che sono andati al di là dei normali controlli di  routine”: il riferimento è al blitz della Polizia di Stato che ha portato a scoprire le così dette “buche della droga”. L’attenzione è stata posta anche ad altri ambiti della provincia “dove si corre il rischio – spiega il presidente di Confcommercio  Vicenza -  che la fisionomia delle nostre città e dei nostri paesi cambi”.
Sempre a proposito di ordine pubblico, nel corso dell’incontro si è affrontato il tema dell’immigrazione e della gestione dei profughi, spostandosi poi su problematiche più direttamente connesse al mondo del commercio come l’abusivismo e il governo urbanistico del territorio “nel quale si deve prestare particolare attenzione alle attività di vicinato – ha voluto ricordare il presidente Rebecca –, tutelando il servizio di prossimità per scongiurare la desertificazione commerciale dei piccoli centri e dei quartieri”.

Dopo il Prefetto, il presidente Rebecca e il direttore  Boschiero sono stati ricevuti, lunedì 27 febbraio, anche dal nuovo Questore Giuseppe Petronzi.
 “Non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento per l’attenzione che il Questore ha espresso riguardo la nostra rappresentatività e diffusione nel territorio – è stato il primo commento del presidente Rebecca –. In tal senso ci siamo fatti, in particolare, portavoce della diffusa preoccupazione dei nostri imprenditori sul tema della sicurezza e abbiamo trovato una grande disponibilità all’ascolto da parte del dr. Petronzi”. La lotta al degrado e alla microcriminalità, che costituiscono l’humus di situazioni ben più gravi e che determinano l’insicurezza di cittadini e imprenditori del commercio, sono stati infatti tra i temi al centro del colloquio.  Confcommercio Vicenza ha sottolineato l’efficacia di una più stretta sorveglianza e di un più efficace contrasto allo spaccio registrati nelle ultime settimane, ma anche la necessità di garantire costanza a tali azioni, sia nel Capoluogo che in provincia. “Siamo certi  – afferma il presidente Sergio Rebecca – che la Polizia di Stato sta facendo il massimo con le forze in campo ed è per questo motivo che auspichiamo, da parte del Governo,  un rafforzamento degli organici nel nostro territorio”. Maggiori risorse, poi, secondo il presidente Rebecca, “vanno messe a disposizione  dal Governo anche sul fronte del rimpatrio di chi dice di essere qui per fuggire da situazioni di guerra o di forte disagio sociale e invece dimostra di avere motivazioni ben diverse, rendendosi responsabile di piccoli e grandi episodi di criminalità”.
Il presidente Rebecca e il direttore Boschiero hanno poi sottolineato come negozi e pubblici esercizi, con le loro vetrine illuminate aperte sulle vie e sulle piazze delle città, dei quartieri e dei paesi, siano un essenziale presidio del territorio, che garantisce tranquillità ai cittadini, ma siano al contempo soggetti ad una maggiore vulnerabilità sul fronte delle possibili azioni criminali. “Per i nostri imprenditori e i loro dipendenti – conclude il presidente Rebecca - la visibilità delle Forze dell’Ordine non è solo un  deterrente contro i fenomeni criminali, ma rafforza anche quella sensazione di sicurezza, essenziale per chi lavora in attività costantemente aperte al pubblico come i negozi, i bar, i ristoranti”.


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