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LA CCIAA DI VICENZA DICE NO ALL'AUMENTO DEL DIRITTO CAMERALE DEL 20%

Deliberazione all'unanimità della Giunta: per far fronte alle progettualità del MEF si useranno altre risorse, senza pesare ulteriormente sulle imprese

giovedì 30 marzo 2017
La sede della Camera di Commercio di Vicenza La sede della Camera di Commercio di Vicenza

La Giunta della Camera di Commercio di Vicenza ha deliberato all'unanimità di proporre al Consiglio di non aumentare del 20% il diritto annuale dovuto dalle imprese della provincia e di far fronte alle tematiche indicate dal Ministero dello Sviluppo Economico con progettualità e risorse proprie, senza pesare ulteriormente sul tessuto economico di Vicenza, perseguendo il principio dell’autonomia funzionale delle Camere di Commercio. E quanto comunica l’ente con una nota diffusa nei giorni scorsi.
L'aumento fino al 20% del diritto annuale era stato proposto a livello nazionale allo scopo di finanziare tre progetti specifici: il primo per sostenere l’orientamento al lavoro e alle professioni con contributi alle imprese per i percorsi di alternanza scuola-lavoro, il secondo per la valorizzazione del patrimonio culturale e del turismo e il terzo per la creazione di un PID (Punti Impresa Digitale) in collaborazione con il Piano Industria 4.0.
Con il mancato aumento, la Giunta della Camera di Commercio di Vicenza non ha però inteso proporre di rinunciare alle progettualità. Dei tre interventi sono stati considerati condivisibili e strategici per il territorio quelli riguardanti l'orientamento e la cultura e il turismo, mentre sulla creazione del PID ci si è riservati di rivalutare il progetto alla luce di ulteriori approfondimenti, visti anche i numerosi interventi sul tema Industria 4.0 già esistenti in ambito locale e regionale. La Giunta ha quindi valutato opportuno che il finanziamento dei progetti possa provenire dalle risorse straordinarie a disposizione dell'ente camerale vicentino ricavate dalla vendita della partecipazione in Tecnoholding SpA, che verranno accertate con il bilancio consultivo 2016. In tal senso la proposta della Giunta verrà portata all’esame del Consiglio camerale il prossimo 27 aprile.




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