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A MARZO CONSUMI A "SCARTAMENTO RIDOTTO"

L'indicatore dei Consumi Confcommercio è salito dello 0,1% rispetto a febbraio e dello 0,6% su base annua, spinto dalla domanda di beni

mercoledì 12 aprile 2017
Fonte: Confcommercio Nazionale

Nel marzo scorso l'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) è salito dello 0,1% rispetto a febbraio e dello 0,6% su base annua.. "Anche se in modo discontinuo e con toni non particolarmente brillanti – dice l'Ufficio Studi Confcommercio - i consumi consolidano dunque la moderata tendenza al recupero in atto ormai da luglio dello scorso anno". Il progresso a livello congiunturale dipende da un aumento dello 0,2% della domanda relativa ai servizi e dalla stabilità della componente relativa ai beni. Gli unici aumenti di rilievo hanno riguardato i beni e i servizi per la mobilità (+0,9%) al cui interno prosegue il recupero della domanda di auto e moto da parte dei privati, e i beni e i servizi ricreativi (+0,3%). Altri incrementi, ma di modesta entità, anche per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+0,1%), per i beni e i servizi per le comunicazioni (+0,1%) e per i beni e i servizi per la cura della persona (+0,1%). Stabile la spesa per l'abbigliamento e le calzature, mentre è in leggero calo la spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-0,3%) e la spesa per i beni e servizi per la casa (-0,2%). A livello tendenziale, la crescita dello 0,6% è la sintesi di un incremento significativo della domanda di servizi (+2,5%) e di un calo della spesa per i beni (-0,3%). Gli aumenti più significativi hanno riguardato gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+2,6%) e i beni e i servizi per la mobilità (+2,5%). Più contenuto l'incremento per i beni e i servizi per le comunicazioni (+1,9%) e per i beni e servizi ricreativi (+1,4%). Contrazione abbastanza marcata per la la spesa di alimentari, bevande e tabacchi (-1,6%) e per l'abbigliamento e calzature (-0,6%), mentre di lieve entità è stata la riduzione della domanda per i beni e servizi per la cura della persona (-0,4%) e per i beni e servizi per la casa (-0,1%). Per quanto riguarda infine l'inflazione, si stima un aumento dello 0,2% rispetto a marzo, mentre rispetto ad aprile 2016 la variazione del NIC dovrebbe attestarsi sul +1,7%.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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