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PAOLO LUNARDI INTERVIENE SU "AREA PENGO": "NON STAREMO A GUARDARE"

Per il presidente di Confcommercio Bassano è inaccettabile una nuova grande struttura di vendita lungo via Capitelvecchio

giovedì 04 maggio 2017
Il Presidente di Confcommercio  Bassano Paolo Lunardi Il Presidente di Confcommercio Bassano Paolo Lunardi

Sull’accordo pubblico-privato relativo all’area meglio nota come “Area Pengo” , inserita all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio Comunale a Bassano del Grappa, ribadisce la propria posizione Confcommercio Bassano attraverso una nota stampa firmata del presidente Paolo Lunardi. “Non possiamo che ribadire – scrive il presidente Lunardi - come dati, studi, progetti di riqualificazione, indici di equilibrio abbiano messo da tempo in evidenza l’enorme squilibrio esistente nell’hinterland bassanese tra domanda ed offerta commerciale. In particolare è stata rilevata la grande sproporzione tra le superfici occupate dalle strutture di vicinato e quelle ben maggiori gestite dalla grande distribuzione organizzata”. Per Confcommercio Bassano l’insediamento di centri e parchi commerciali è la causa di un “progressivo processo di desertificazione del centro storico di Bassano, ben rilevato anche nel progetto di riqualificazione commerciale implementato grazie al supporto degli uffici di pianificazione urbana di Confcommercio Nazionale. La critica situazione congiunturale dell’ultimo decennio – prosegue il presidente Lunardi - ha contribuito solo ad aggravare questo processo regressivo e gli effetti dilanianti sono oggi sotto gli occhi di tutti: viabilità in crisi (specie nei fine settimana), ambiente e territori deturpati per lasciare spazio a cattedrali di cemento, negozi di vicinato costretti a chiudere, livelli occupazionali bassi e posti di lavoro quanto mai precari ed instabili, vetrine chiuse e abbandonate al degrado ed alla sporcizia ed un centro storico di giorno in giorno meno sicuro e meno frequentato”.
Il presidente di Confcommercio Bassano entra poi nel merito dei possibili sviluppi futuri: “Noi, non staremo fermi a guardare – afferma Paolo Lunardi -. Non possiamo accettare che una nuova Grande Struttura di Vendita trovi ora spazio lungo via Capitelvecchio”. Per questo l’Associazione è pronta “ a controllare ogni passaggio con i nostri tecnici in tutti i tavoli, dalla Valutazione di Impatto Ambientale agli studi di sostenibilità e sulla viabilità  perché ormai delle sole carte, di quei tabulati polverosi che da anni ci vengono decantati come il Piano Mar o la bretella che passando per Cassola finisce direttamente in Valsugana…. non ci fidiamo più. Ognuno deve fare la sua parte – conclude il presidente mandamentale -, con coscienza e rispetto, perché alla fine il conto da pagare arriva Inesorabile e quello che oggi Bassano sta pagando per le tante “scelte” sbagliate , è già sin troppo caro”.


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