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LO CHEF TALENT PER ASSEGNARE DUE BORSE DI STUDIO AL MASTER DI CUCINA

Sfida tra 9 giovani provenienti dagli alberghieri veneti per entrare nella scuola che ha tra i suoi docenti 25 chef per 33 stelle Michelin

mercoledì 24 ottobre 2018
Un'immagine dell'edizione 2017 dell'iniziativa Chef Talent Un'immagine dell'edizione 2017 dell'iniziativa Chef Talent

Chi l’anno scorso si è aggiudicato le borse di studio di Chef Talent, oggi sta sostenendo il suo tirocinio formativo nei tristellati Le Calandre di Rubano (PD), con lo chef Massimiliano Alajmo e l’Osteria Francescana di Modena con lo chef Massimo Bottura.  La chance, dunque, è di quelle importanti perché permette di accedere, gratuitamente, al Master della Cucina Italiana, il corso di alta formazione per futuri cuochi che si tiene a Creazzo (VI), al Centro Formazione Esac-Confcommercio, e che ha nel suo corpo docente 25 chef per 33 stelle Michelin.

Per nove neodiplomati segnalati tra i migliori studenti degli istituti alberghieri veneti, venerdì 26 ottobre  si apre, dunque, una finestra sulla grande cucina. Sfidandosi in una prova pratica di preparazione di tre piatti, che verrà valutata da una giuria di esperti, potranno aggiudicarsi le due borse di studio messe a disposizione da Banca Mediolanum e dall’azienda Rader Spa di Altavilla Vicentina (realtà leader nelle materie prime alimentari).

A contendersi la possibilità di partecipare gratuitamente il Master della Cucina Italiana, che inizierà il 14 gennaio 2019, saranno Riccardo Bazzo di Fontanafredda (PN), dal Beltrame di Vittorio Veneto (TV); Alice Biagioni di Belluno, diplomatasi al Dolomieu di Longarone; Filippo Chinellato di Massanzago (PD) dal Maffioli di Castelfranco Veneto (TV); Filippo De Marchi di Paese (TV) dall’Alberini di Lancenigo di Villorba (TV); Andrea Grandi di Ronco all’Adige (VR) diplomatosi al Berti di Verona; Vincenzo Lo Buglio di Caldogno (VI)  dell’Almerico da Schio di Vicenza; Christian Punter di Marghera (VE), del Barbarigo di Venezia; Nicola Saba di San Donà di Piave (VE) proveniente dal Cornaro di Jesolo (VE) e infine Sebastiano Tronco di Creazzo (VI), dall’Artusi di Recoaro Terme (VI).

 Segnalati dai loro rispettivi istituti, ora per loro si potrebbe aprire la porta di uno dei corsi di alta formazione per cuochi più ambiti in tutto il panorama nazionale, che ha tra i propri docenti grandi nomi della cucina, della pasticceria e dell’enogastronomia, come, solo per citarne alcuni, gli chef Massimiliano Alajmo, Norbert Niederkofler, Fulvio Pierangelini, Giancarlo Perbellini, Ciccio Sultano, Pino Cuttaia, Nicola Portinari, i pasticceri Gianluca Fusto, Corrado Assenza, Emmanuele Forcone e Loretta Fanella e tra le materie teoriche il manager Raffaele Alajmo, lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari, il maitre e sommelier Alessandro Tomberli.

 Non a caso, dunque, le richieste per frequentare il Master della Cucina Italiana sono molte e in questi giorni si è nel pieno delle iscrizioni per far parte della “brigata” di allievi che potranno frequentare l’edizione 2019 (info mastercucinaitaliana.it). Due posti, però, saranno già riservati a loro: ai due giovani che avranno saputo distinguersi nel corso di Chef Talent e che saranno già certi di far parte di una ristretta “brigata di allievi” di appena 20 selezionati aspiranti cuochi.

 Per maggiori informazioni sul Master della Cucina Italiana, visita il sito www.mastercucinaitaliana.it.



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