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CONFLAB, OLTRE 400 IMPRENDITORI AGLI INCONTRI SULL’INNOVAZIONE

Ottima risposta, da parte delle imprese del dettaglio, per il roadshow di Confcommercio Vicenza mirato a stimolare vie creative di crescita

mercoledì 22 maggio 2019

Oltre 400 titolari e collaboratori di attività del dettaglio vicentino, in un roadshow che ha coinvolto gran parte del territorio: da Vicenza a Valdagno, passando per Arzignano, Lonigo, Asiago, Marostica. E’ il bilancio più che lusinghiero della “fase 2” di ConfLab, il Laboratorio sull’Innovazione del Dettaglio di Confcommercio Vicenza che si è concluso nei giorni scorsi.

Dopo il grande evento del 5 novembre 2018, Conflab ha nelle scorse settimane “viaggiato” per la provincia grazie ad una serie di confronti con gli esperti mirati ad individuare nuove idee di business, studiare vie creative di crescita e soprattutto rinnovare l’energia imprenditoriale, cogliendo spunti da tradurre operativamente nelle attività.

“E’ stata un’esperienza molto coinvolgente per tutti i partecipanti– è il commento di Ernesto Boschiero, direttore di Confcommercio Vicenza, che con il formatore Giordano Frealdo ha condotto tutti gli eventi -. Abbiamo puntato a far emergere cosa si può fare di concreto nel proprio negozio per affrontare un mercato sempre più complesso. Spesso l’innovazione non richiede grandi investimenti, che oggi è difficile chiedere ad un dettagliante, ma un cambio di visione, di prospettiva e soprattutto la capacità aggiornarsi costantemente. Dai riscontri positivi che abbiamo ricevuto direi proprio che il messaggio ha colto nel segno”.

Confcommercio ha accompagnato questo roadshow con una serie di proposte formative rivolte ai collaboratori delle imprese e messe in campo dal Centro Formazione Esac, che sono a costo zero perché finanziate dall’Ente Bilaterale Settore Terziario con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza. “Fino all’estate abbiamo in calendario 40 corsi specifici che coprono le principali aree tematiche di un’impresa e una quindicina di proposte nel food – conclude il direttore Ernesto Boschiero -. L’auspicio è che le nostre imprese colgano l’opportunità di dotarsi dello strumento più efficace per fare innovazione: la formazione”.

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