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LA PREFETTURA INTERVIENE SUL FLASH MOB DEL PRIMO MAGGIO

Una nota invita a non procedere con la protesta. Confcommercio Vicenza scrive al Prefetto

giovedì 30 aprile 2020
LA PREFETTURA INTERVIENE SUL FLASH MOB DEL PRIMO M LA PREFETTURA INTERVIENE SUL FLASH MOB DEL PRIMO M

Dall’inizio della pandemia e della conseguente sospensione delle attività, Confcommercio Vicenza e la Confederazione nazionale hanno portato con forza a livello istituzionale le richieste sacrosante delle aziende, dal punto di vista del sostegno economico e delle norme mirate al contenimento del contagio. La mancanza di risposte adeguate  sul fronte delle riaperture previste dalla “Fase 2” e non solo, porta in queste ore alcuni imprenditori a decidere di far sentire la propria voce in tutti i modi che ritengono opportuno come privati cittadini. Tra questi, anche i flash mob organizzati in forma spontanea sul territorio, che hanno però ricevuto ieri, un formale stop dalla Prefettura.

In un comunicato stampa emesso nella serata di mercoledì 29 aprile, il Prefetto Pietro Signoriello è entrato nel merito di una manifestazione organizzata nelle principali piazze di Vicenza, indetta il 1° maggio per protestare contro le decisioni del Governo in merito alla chiusure della attività per l’emergenza covid-19. Nella sostanza, la Prefettura invita “a non svolgere la manifestazione” in quanto se pure l’iniziativa “fosse rispettosa del distanziamento sociale” violerebbe una serie di norme amministrative e penali. Il Prefetto ha, dunque, evidenziato i limiti di certe forme di protesta e il consiglio che Confcommercio Vicenza si sente di estendere agli associati è quello di prenderne atto, rimanendo nei confini dell’assoluta legalità. Ciò non significa che quelle richieste non rimangano valide e sacrosante. Lo stesso Prefetto, nella nota stampa di ieri, ha evidenziato che la Prefettura “ha attivato diversi tavoli di ascolto, di dialogo e di confronto con gli attori istituzionali, i rappresentanti territoriali delle categorie produttive e delle parti sociali per poter valutare con attenzione le ricadute dell’attuale congiuntura, il correlato disagio di famiglie e imprese e le conseguenti tensioni sociali, al fine di intercettare al meglio i bisogni della comunità territoriale”. Allo steso tempo il Prefetto ha assicurato che “le ansie, le aspettative, le istanze, la disperazione e gli obiettivi attesi di questo territorio e dei suoi attori sociali ed economici, sono oggetto di continua rappresentazione da parte della Prefettura nei confronti degli organi del Governo nazionale”.

In questo senso, nonostante la continua interlocuzione con le istituzioni avvenuta nelle scorse settimane, oggi stesso tutti i presidenti Confcommercio delle sette province del Veneto hanno inviato una lettera ai rispettivi Prefetti per ribadire, ancora una volta, la grave situazione patita dalle imprese del commercio, turismo e servizio e le richieste avanzate dal comparto.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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