• Home 
  • Attualità 

LE ANTICIPAZIONI SUL DL AGOSTO: DAL PACCHETTO LAVORO AI BONUS

Doveva essere un "intervento snello", si sta trasformando in un "decreto omnibus". E intanto continua la ridda di ipotesi

mercoledì 05 agosto 2020
Fonte: Confcommercio Nazionale

Una cosa è certa: il provvedimento di agosto sarà, alla fine, una sorta di nuovo omnibus , che dovrebbe chiudere gli interventi per l'emergenza con lo stanziamento di altri 25 miliardi. Doveva essere un provvedimento snello con pochi interventi mirati ma, nelle ultime bozze, ha già incamerato 91 articoli, che spaziano dalla newco di Alitalia alla possibilità per  di ricapitalizzare le società pubbliche con un miliardo e mezzo fino a micro interventi come i 5 milioni in più stanziati per l'autotrasporto.

Difficile seguire la ridda di ipotesi che cambiano di ora in ora. Proviamo a riassumere alcuni punti, ben sapendo che tutto può tornare in discussione, come si sta verificando, ad esempio, per il famoso "bonus consumi", prima dato per certo e ora, pare, in discussione, o il blocco dei licenziamenti su cui c'è un braccio di ferro all'interno della maggioranza.

Il piatto forte sarà, in ogni caso, il pacchetto lavoro: si litiga sulla proroga dei licenziamenti - la norma rappresenta un "nodo politico" come si legge nella bozza e che vede la contrarietà delle Organizzazioni datoriali- ma intanto per la Cig Covid, almeno nelle intenzioni, vengono stanziati altri 10 miliardi che si affiancano alla possibilità di sfruttare, per le prime nove settimane aggiuntive ancora 'gratuite' per tutti, i fondi già stanziati con il decreto Rilancio. Per spingere le imprese ad assumere e a fare ritornare al lavoro i dipendenti dovrebbero arrivare sgravi dei contributi (con tetto a 8.060 euro l'anno parametrati sulle mensilità). Per i neoassunti o le trasformazioni dei contratti a tempo determinato la decontribuzione sarebbe riconosciuta per 6 mesi (lo stanziamento è di 1 miliardo) mentre chi fa rientrare dipendenti dalla Cig beneficerebbe di uno sgravio per 4 mesi, a patto però che abbia subito perdite.

Chi non ha avuto cali di fatturato e ha usato gli ammortizzatori (un quarto delle ore tirate finora secondo gli ultimi dati) non ne potrà beneficiare, almeno a leggere le bozze circolate. Sul tavolo anche misure per il welfare aziendale e per la detassazione dei rinnovi contrattuali che però sarebbero ancora in bilico. Tra le misure per il lavoro confermati i 500 milioni in più per il Fondo nuove competenze e la proroga di altri due mesi di Naspi e Discoll per chi aveva i sussidi in scadenza mentre arrivano altri due mesi di bonus da 600 euro per gli stagionali del turismo e i lavoratori dello spettacolo e i lavoratori più precari (come gli intermittenti o i venditori a domicilio). Altra novità per gli autonomi una sorta di 'indennità di quarantena', cioè il riconoscimento di un bonus di 600 euro in caso di quarantena con sorveglianza attiva o permanenza domiciliare fiduciaria (che per i dipendenti è equiparata alla malattia).

Veniamo al pacchetto turismo, con una serie di norme ipotizzate a partire dallo stop anche alla seconda rata dell'Imu per le strutture ricettive (alberghi, agriturismi, campeggi, b&b) e per gli stabilimenti balneari. A dicembre non dovrebbero essere chiamati a pagare nemmeno fiere e cinema e teatri che verrebbero esonerati anche per tutto il 2021 e il 2022. E sempre fino a fine anno le attività non dovrebbero pagare la tassa sull'occupazione del suolo pubblico per i tavolini all'aperto. Per aiutare le attività commerciali dei centri storici delle grandi città turistiche - tra i più penalizzati dalle restrizioni ai viaggi causa Covid - dovrebbe arrivare anche un contributo a fondo perduto parametrato alle perdite.

Arriverà, almeno nelle intenzioni del Governo, una nuova proroga per la riscossione delle cartelle, che si ferma però al 15 ottobre (non a fine anno come ipotizzato nei giorni scorsi), insieme alla proroga fino a gennaio della moratoria per i mutui delle pmi. Per l'auto confermati 500 milioni in più per gli eco-incentivi, con ritocchi al rialzo del bonus per favorire l'acquisto di auto meno inquinanti. Un altro mezzo miliardo andrà invece alla sanità per tagliare le liste di attesa mentre il commissario per l'emergenza potrà acquistare quote di società italiane impegnate nella ricerca del vaccino anti-Covid. Nuovi fondi, infine, anche per gli enti locali: alle Regioni, come da accordi, andranno 2,8 miliardi mentre ai sindaci 1 miliardo più altri 300 milioni per i mancati incassi della tassa di soggiorno.

Infine veniamo al "bonus consumi", che inizialmente sembrava uno dei "piatti forti" del provvedimento ma che secondo alcune anticipazioni di stampa sembrerebbe ora in bilico. Il bonus prevederebbe sconti immediati alla cassa, tra il 10 e il 20%, per l'acquisto di cucine, divani, elettrodomestici, scarpe e vestiti pagati con carte e bancomat. Ma anche per il conto del bar e del ristorante, anche se per la ristorazione potrebbe scattare, in alternativa, il rimborso delle spese. Ma le proposte dei ministeri e le ipotesi al vaglio sono ancora molteplici. L'incentivo agli acquisti sarebbe condizionato all'utilizzo di carte di credito e bancomat, ritenute utili per favorire la tracciabilità. Se passerà la norma, i cittadini dovranno iscriversi a una piattaforma informatica scaricando un Qr code e riceveranno uno sconto immediato al momento dell'acquisto: del 10% per l'arredo e del 20% per gli altri settori merceologici, con un tetto massimo di spesa. Saranno esclusi gli acquisti online. I commercianti saranno rimborsati dallo Stato con bonifico su conto corrente 20-30 giorni dopo. E' ancora da definire se sui beni di arredamento acquistati possano valere anche le detrazioni fiscali già previste.

In parallelo, come si diceva, si sta lavorando a un intervento ad hoc per i ristoranti: un rimborso del 20% del conto se si paga con carta di credito o bancomat. La misura si applicherebbe alle spese sostenute da settembre a dicembre con un meccanismo di rimborso che potrebbe arrivare direttamente sul conto corrente o tramite un'apposita app allo studio. Nessun limite di reddito per utilizzare il bonus ma ci sarà un tetto massimo alle spese per cui si potrà chiedere il ristoro fino alla fine dell'anno. Il costo dell'intervento sarebbe di circa un miliardo. Nel nuovo pacchetto di misure per bar e ristoranti rientrerebbero anche la proroga dell'esenzione della Tosap e della Cosap fino a fine anno per tenere i tavolini all'aperto e un fondo di garanzia per gli affitti delle attività ancora in crisi. A questi interventi potrebbero aggiungersi le misure, proposte dal ministro dei Beni Culturali Franceschini, per ripopolare i centri delle città dove molti esercizi sono stati colpiti dallo smart working che ha penalizzato il mercato delle pause pranzo.

CONFCOMMERCIO SUL BONUS CONSUMI: “BENE, MA ATTENZIONE A RISORSE E MECCANISMI”

“Sostenere i consumi è, in questa fase, davvero necessario e urgente. Nel primo semestre del 2020, infatti, il volume delle vendite risulta inferiore di quasi dieci punti percentuali rispetto al primo semestre del 2019 ed il dato quasi si raddoppia per l’area non alimentare”. Così Confcommercio commenta l'ipotesi allo studio del Governo di un bonus, da inserire nel prossimo decreto di agosto, da erogare a chi fa acquisti con moneta elettronica.

“Bene, dunque, l’ipotesi di bonus in favore dei consumatori che procedano mediante strumenti di pagamento elettronici ad acquisti in settori merceologici particolarmente colpiti dalla crisi indotta dall’emergenza Covid-19. Servono, comunque, risorse adeguate e modalità semplici e tempestive. Senza trascurare l’esigenza di un deciso impulso alla riduzione di costi e commissioni per l’utilizzo e per l’accettazione della moneta elettronica, nonché di politiche e misure d’ordine più generale a sostegno della domanda interna, dei consumi e di acquisti effettuati anche attraverso il legittimo ricorso al contante”, conclude la Confederazione.

 

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

NEWS IMPRESE