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REDDITO DI CITTADINANZA: "TROPPE AMBIGUITÀ CHE PENALIZZANO L'OCCUPAZIONE"

Secondo Confcommercio, "I controlli sulla fruizione del reddito di cittadinanza non sono ancora adeguati . Servono iniziative robuste sul terreno delle politiche attive"

mercoledì 01 giugno 2022

In questi giorni sta tenendo banco il dibattito sul reddito di cittadinanza. Il mondo delle imprese chiede una rimodulazione dello strumento che sia finalizzato all'inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro. Sul tema ha parlato la vicepresidente di Confcommercio con incarico al lavoro e al welfare, Donatella Prampolini: "Per quanto se ne sia legislativamente previsto il rafforzamento, i controlli sulla fruizione del reddito di cittadinanza non sono ancora adeguati e, soprattutto, restano da mettere in campo da parte di Regioni e Centri per l’impiego iniziative robuste sul terreno delle politiche attive per l’occupazione e dell’orientamento". "Il reddito di cittadinanza - ha detto Prampolini - mantiene così le caratteristiche di uno strumento assistenziale con ambiguità d’utilizzo e di finalità che nuocciono all’occupazione. Le acuite difficoltà nel reperimento di manodopera nei settori del terziario di mercato dipendono anche da questo”.

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