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PROBLEMA CRIMINALITA': RACCOGLIAMO LE FIRME DI IMPRENDITORI E CITTADINI

Serviranno per chiedere a Governo e Istituzioni di garantire la sicurezza del territorio, sempre piu' a rischio. Si può firmare nei negozi, on line e nelle sedi Confcommercio

martedì 17 febbraio 2015

La sicurezza non deve essere un rischio - FIRMA ANCHE TU

Non solo la tragica, recente rapina a Ponte di Nanto, i furti e le aggressioni di cittadini in pieno centro città. Sono state anche le continue segnalazioni di associati, vittime di episodi criminosi, a portare la Giunta e il Consiglio di Confcommercio Vicenza a riunirsi ieri, per decidere un’azione corale. Un’iniziativa d’effetto per evidenziare al Governo e alle altre Istituzioni la gravità del problema, sollecitando interventi efficaci per  porre un freno al dilagante fenomeno della criminalità.
Al termine delle riunioni si è, innanzitutto, condiviso un documento dal titolo “La sicurezza non deve essere un rischio”, con cui si mette in primo piano  l’esasperazione dei cittadini e i motivi principali, che delineano ogni giorno di più, la sensazione di non sentirsi più sicuri sul proprio territorio, nella propria città o negozio. Quindi, la decisione di raccogliere le firme di chi si ritrova nel documento e intende condividere l’appello lanciato, appunto, da Confcommercio Vicenza affinché Governo e le Istituzioni facciano urgentemente qualcosa per rimediare alla situazione.
Per agevolare la raccolta delle firme di imprenditori e cittadini, Confcommercio ha deciso di attivare sul territorio i propri associati, i quali metteranno a disposizione, all’interno della loro attività, sia il documento che il modulo dove chiunque potrà apporre la propria firma. Si potrà sottoscrivere il documento anche attraverso il web,  sul sito www.ascom.vi.it, oppure recandosi nelle sede provinciale di via Faccio, 38 a Vicenza o nelle sedi mandamentali dell’Associazione. 
“Sono gli stessi nostri associati, ma anche cittadini non imprenditori, che ci chiedono di mobilitarci sul fronte della sicurezza delle nostre città – spiega Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza-, poiché il problema è molto serio e sentito.  E’ stato quindi deciso di fare questa raccolta firme,  con lo scopo di fare arrivare al Governo e alle altre Istituzioni la voce del territorio, la gravità della situazione e la richiesta di intervenire con urgenza”. 
Le firme raccolte a sostegno dell’iniziativa di Confcommercio Vicenza saranno consegnate ai parlamentari vicentini affinché si facciano portavoce delle istanze contenute nel documento.  
L’iniziativa si avvale del coinvolgimento di negozianti ed esercenti di tutta la provincia. “Abbiamo chiesto ai nostri associati di fare, ognuno nel proprio negozio, da front office per la raccolta delle firme – conferma il presidente Rebecca - e tutti si sono resi immediatamente disponibili,  proprio perché c’è la consapevolezza che si debba agire  subito, e con determinazione, se davvero si vuole porre un freno al fenomeno della criminalità, che sta diventando ogni giorno non solo più minaccioso, ma organizzato e rischioso. Abbiamo fatto in modo che le firme si raccolgano sia in cartaceo, sia on line perché in tal modo contiamo di coinvolgere un  maggior numero di persone, anche da fuori provincia, in quanto il problema  è sentito ovunque”.
Il documento di Confcommercio Vicenza parte dall’assunto che: la sicurezza non deve essere un rischio. E continua evidenziando che “come imprenditori e cittadini sottolineando che siamo esasperati dall’escalation criminalità, ci sentiamo indifesi di fronte a furti, rapine, aggressioni, atti vandalici; abbiamo fiducia nelle Forze dell’Ordine, che spesso si trovano a fronteggiare delinquenti rimessi subito in libertà dopo la cattura. E ancora: la sicurezza dei cittadini richiede più uomini e mezzi per il controllo del territorio e l’integrale applicazione della pena a chi delinque. Per questo – si legge nel documento sul quale si procederà alla raccolta delle firme – chiediamo al Governo e alle Istituzioni: di potenziare l’azione delle Forze dell’Ordine; norme e procedimenti penali più efficaci per contrastare il crimine; una giustizia che garantisca la certezza della pena; di non mettere i cittadini nelle condizioni di doversi difendere da se’.


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