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CONFCOMMERCIO FESTEGGIA I SUOI PRIMI 70 ANNI

A Roma, presso il Tempio di Adriano, si è tenuto l'evento inaugurale delle celebrazioni del Settantennale, aperto dal discorso del presidente Carlo Sangalli

giovedì 30 aprile 2015
Il presidente Calo Sangalli durante la cerimonia dei 70 anni della Confederazione Il presidente Calo Sangalli durante la cerimonia dei 70 anni della Confederazione
Fonte: Confcommercio Nazionale

Il 29 aprile a Roma, al Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, si è tenuto l'evento inaugurale per i Settanta anni di Confcommercio-Imprese per l'Italia. In questa occasione, attraverso gli allestimenti, pensati in chiave moderna con dei grandi schermi led, la sala del Tempio di Adriano, si è trasformata nel contenitore di settanta anni di storia, esperienza, impegno, emozioni che hanno caratterizzato l'attività della Confederazione dal 29 aprile del 1945, giorno della sua fondazione, ad oggi. Nel corso della serata, è stato trasmesso il video "Il lungo viaggio" che ha ripercorso, con foto storiche e contemporanee dell'archivio dei Fratelli Alinari, la storia del nostro Paese e delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti e il film "Una mano in più" che ha raccontato il valore economico e sociale delle realtà che Confcommercio rappresenta. Sono state inoltre, premiate due imprese associate che si sono distinte in questi settanta anni per innovazione e tradizione.  Con il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, hanno partecipato esponenti del mondo della politica, delle istituzioni, dell'economia e del sistema confederale.

Sangalli: "La sfida per il futuro è giocare in attacco"


"Sentiamo la responsabilità di fare il nostro lavoro seriamente, dimostrando che i corpi intermedi -quelli che sono vivi e che funzionano - non sono la zavorra di questo Paese". Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, all'evento organizzato al tempio di Adriano per i settanta anni della Confederazione. "Questo compleanno é una sfida", ha quindi sottolineato: "la sfida è l'impegno, di giocare in attacco i prossimi anni. Giocare in attacco vuol dire aiutare le nostre imprese ad essere sempre un passo avanti". "Lo dico chiaramente", ha proseguito Sangalli:  "noi non sentiamo alcuna nostalgia del passato, della Sala Verde e delle cerimonie della concertazione. Sentiamo però la responsabilità di portare la voce dei nostri imprenditori alla politica, al Governo, alle istituzioni Senza i corpi intermedi, una società sana non sta in piedi, si impoverisce e si indebolisce nel tempo".

Come "70 anni fa, nel 1945, fra le macerie delle città e delle persone lasciate dalla guerra, i corpi intermedi sono stati tra le prime cose ad essere ricostruite" (nei giorni in cui nasceva Confcommercio, "solo 4 giorni dopo il 25 aprile), "esprimere la propria libertà di mettersi insieme, di rappresentare degli interessi e delle idee, di fare società, senza essere imprigionati nello schema corporativo, era allora un vero atto di ripartenza", così "deve esserlo ancora oggi". Sangalli ha quindi sottolineato "l'orgoglio" ("i nostri sono 70 anni portati con orgoglio, sapendo di rappresentare una parte del Paese a volte silenziosa, ma essenziale, che oggi produce il 40% del Pil e dell' occupazione e che in questi 70 anni ha cambiato gli usi e i consumi degli italiani") e la "responsabilità" ("Questo compleanno vuol dire poi responsabilità: la responsabilità di avere 70 anni, ma di non dimostrarli. La responsabilità di guardare sempre al futuro", ricordando poi parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella: "Tutti devono fare la loro parte per vincere la sfida e ammodernare il Paese", ha detto il presidente della Repubblica. "Ecco - é la risposta di Confcommercio - Le nostre imprese ci sono. I nostri imprenditori sono pronti. Confcommercio c'é".


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