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OROLOGI DA POLSO, MERCATO ANCORA IN CRESCITA

Assorologi presenta i dati dell'indagine: nel 2015 il mercato ha toccato quota 1,41 miliardi di euro movimentando circa 7 milioni di pezzi

martedì 15 marzo 2016
OROLOGI DA POLSO, MERCATO ANCORA IN CRESCITA


OROLOGI DA POLSO, MERCATO ANCORA IN CRESCITA
Fonte: Confcommercio Nazionale

Si consolida il trend positivo del mercato italiano degli orologi da polso. Nel 2015 in gioielleria i consumatori italiani ed esteri hanno acquistato il 2% in più in termini di  quantità e l'8,6% in termini di  valore.  Mentre l'indagine annuale effettuata da GfK Retail & Technology per Assorologi e riferita a tutti i canali di vendita ed al solo consumatore italiano evidenzia che il mercato italiano vale 1,41 miliardi di euro e ha movimentato poco meno di 7 milioni di pezzi.  Molto evidente la crescita in valore (+ 12%) che rappresenta la migliore performance registrata negli ultimi dieci anni. Per contro, l'indagine mostra una leggera flessione in termini di numero di pezzi venduti (-2,9% sul 2014). Continua a salire in modo netto il prezzo medio, che passa da 183 a 209 euro. Il consumatore italiano, quindi, acquista qualche orologio in meno, ma di valore sensibilmente superiore rispetto al passato.  Gli orologi da uomo rappresentano il 48%  in quantità (contro il 44,% del 2014) e il 59% in valore (rispetto al 50% dell'anno precedente), mentre l'orologio da  donna  pesa per 42%% in quantità e il 36% in valore (contro, rispettivamente, il  47% e 45,4% del 2014).


Canali di vendita 
Le gioiellerie ed orologerie (tradizionali o ubicate all'interno di un centro commerciale) si confermano il canale principale con il 58% in quantità già rilevato lo scorso anno, ma continuano a perdere in misura significativa quote di mercato in valore (dal 74% del 2013 al 61% del 2014 fino al 53% del 2015).  Difficoltà per i negozi mono-marca che perdono terreno sia in quantità (5,3%) che in valore  (2,8%). Il canale Internet (siti ufficiali, aste e commercio elettronico) conferma una crescita costante che pare inarrestabile: a volume questo canale movimenta ormai il 16,3% del mercato (era il 14,7% lo scorso anno) e l'11% a valore (era il 8,8%). Clamorosa la crescita dei negozi di articoli sportivi, evidentemente trainata dal fenomeno "smartwatch" e prodotti assimilabili: questo canale rappresenta il 4,3% a quantità e addirittura il 13,2% a valore. A parità di numero di pezzi, raddoppiano, in valore, gli acquisti effettuati all'estero dal consumatore italiano, che passano dall'1,2% del 2014 al 2,5% del 2015.  Le televendite passano dal 2,1% a valore dell'anno precedente, ad un sorprendente 6,3% Il periodo di acquisto preferito si conferma il mese di dicembre, ma le vendite sono comunque ben distribuite lungo l'anno, con picchi significativi nei mesi di aprile, luglio, settembre e ottobre. Il design resta la motivazione principale per la decisione di acquisto (42,%) mentre la variabile prezzo è stazionaria sul 30%. Stabile la Brand awareness (fiducia e conoscenza della marca) che conferma il 37% rilevato negli ultimi due anni.  Le intenzioni di acquisto per il 2016 evidenziano che oltre il 7% degli acquirenti 2015 pensa di procedere ad un ulteriore acquisto nel corrente anno.  "Il mercato italiano è in crescita e questa mi sembra l'indicazione più importante che emerge dall'indagine GfK – Assorologi. Vi sono certamente segnali - afferma il presidente dell'Associazione Mario Peserico – che vanno valutati con grande attenzione: ad esempio la crescita sempre più marcata del canale Internet, con tutti gli aspetti di opportunità e di rischio che questo comporta, l'ingresso sul mercato di oggetti che si portano al polso e che integrano una serie di funzioni e che (indipendentemente da come vengano percepiti dal consumatore) rappresentano per l'orologeria una sfida anch'essa ricca di opportunità e così come di minacce. Le nostre imprese sono abituate alla competizione ed alla capacità di innovazione: siamo pronti da dare come sempre il nostro contributo allo sviluppo di uno dei principali mercati mondiali per l'orologeria". 

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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