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PER I CONSUMI RIPRESA DISCONTINUA

A febbraio l'ICC è salito dello 0,3% su gennaio e dell'1,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Bene i beni durevoli, male i prodotti alimentari

lunedì 11 aprile 2016
Fonte: Confcommercio Nazionale

Nel febbraio scorso l'indicatore dei Consumi Confcommercio ha registrato una crescita dello 0,3% rispetto a gennaio e dell'1,4% in confronto allo stesso mese dello scorso anno. In termini di media mobile a tre mesi, si consolida la tendenza alla ripresa anche se il ritmo di recupero dei livelli di consumo resta piuttosto ridotto.

Le dinamiche congiunturali
La crescita dello 0,3% deriva da un aumento dello 0,3% della domanda di beni e dello 0,1% di quella relativa ai servizi. L'aumento più significativo ha riguardato la spesa per i beni e servizi per la mobilità (+2,3%), in particolare per gli acquisti da parte dei privati di auto e moto. Di modesta entità, ma in miglioramento rispetto al mese precedente, la crescita della spesa per beni e servizi per le comunicazioni (+0,3%), per beni e servizi per la cura della persona (+0,2%) e per abbigliamento e calzature (+0,1%). Variazione pari a zero per la spesa per beni e servizi ricreativi, dopo la modesta ripresa registrata nei due mesi precedenti, per i consumi relativi agli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa, che hanno proseguito la stasi già evidenziata a gennaio, e per i consumi di prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi, in modesto recupero sul dato negativo di gennaio. In calo la domanda per i beni e servizi per la casa (-0,5%) che da agosto 2015 mostra una tendenza al ridimensionamento.

Le dinamiche tendenziali
La crescita dell'1,4% sintetizza l'andamento positivo sia della domanda relativa ai beni (+1,5%), sia di quella per i servizi (+1,2%). Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, deciso miglioramento per la spesa per i beni e servizi per la mobilità (+10,1%). Più contenuto l'aumento per la spesa per alberghi, pasti e consumi fuori casa (+1,3%), abbigliamento e calzature (+0,7%) e la spesa per beni e servizi per le comunicazioni (+0,6%), in miglioramento rispetto al mese precedente. In lieve rialzo anche la spesa per i beni e i servizi per la cura della persona (+0,2%) e per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (+0,1%) dopo il rallentamento rilevato a gennaio. In netto ridimensionamento la domanda relativa ai beni e ai servizi per la casa (-1,1%), in riduzione già nel mese precedente, mentre un modesto calo ha interessato la spesa per i beni e i servizi ricreativi (-0,3%).

Le tendenze a breve termine dei prezzi al consumo
Per il mese di aprile 2016 l'Ufficio Studi Confcommercio stima una diminuzione dello 0,1% rispetto a marzo, dato che riflette in larga parte la sensibile diminuzione dei prezzi degli energetici regolamentati. Nel confronto con aprile del 2015 la variazione del NIC dovrebbe attestarsi a -0,5%.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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