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VIA LIBERA ALLA MANOVRA DA 20 MILIARDI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di bilancio che sarà discussa in Parlamento. Confcommercio: "Eliminazione clausole Iva, una buona notizia"

martedì 17 ottobre 2017
VIA LIBERA ALLA MANOVRA DA 20 MILIARDI VIA LIBERA ALLA MANOVRA DA 20 MILIARDI
Fonte: Confcommercio Nazionale

Diventa strutturale la mini cedolare secca sugli affitti a canone concordato, arriva la dichiarazione Iva precompilata per gli autonomi. Sono alcune delle ultime novità di cui si arricchisce la manovra varata dal Consiglio dei ministri, e ancora in corso di stesura (dunque potrebbero intervenire altre novità anche di rilievo al momento in cui scriviamo), che probabilmente non sarà trasmessa in Parlamento prima della prossima settimana. Molte ancora le misure in via di definizione, a partire dal rinvio dell'Iri, l'imposta sul reddito d'impresa al 24% per le ditte individuali e le società di persone in contabilità ordinaria che, doveva valere dal 2017, e che potrebbe slittare di un anno.

Tra le novità di rilievo, contenute nella bozza della legge di bilancio, la dichiarazione precompilata anche per le partite Iva e i lavoratori autonomi, basata sui datti della fatturazione elettronica. L'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione le informazione necessarie per la predisposizione dei prospetti di liquidazione periodica dell'Iva e una bozza di dichiarazione annuale e di dichiarazione dei redditi, con i relativi prospetti riepilogativi dei calcoli effettuati. Inoltre fornirà anche le bozze dei modelli F24 di versamento con  l'ammontare delle imposte da versare, compensare o richiedere a rimborso.

In arrivo anche l'obbligo di fatturazione elettronica per i servizi tra privati: scatterà dal primo gennaio 2019 ma per i carburanti e i soggetti subappaltatori impegnati in appalti pubblici già da luglio 2018.

Nuovi dettagli sul bonus assunzioni per i giovani, ovvero gli sgravi contributi al 50% per tre anni per chi assume dal 2018 lavoratori under 29 (under 35 solo per il primo anno) con contratto di lavoro a tutele crescenti previsto dal Jobs act. Se non utilizzato per tutti e tre gli anni dalla prima assunzione, potrà essere trasferito se il lavoratore verrà assunto da altri datori di lavoro, indipendentemente dall'età al momento della nuova assunzione. Si precisa che lo sconto del 50% dei contributi non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato e vale però per la trasformazione dell'apprendistato e dei contratti a termine. C'è anche la norma anti-licenziamento. L'esonero contributivo spetterà, infatti, ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l'assunzione, non abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi. Il licenziamento del lavoratore assunto o di un lavoratore impiegato nella stessa unità produttiva e inquadrato con la medesima qualifica del lavoratore assunto con l'esonero, nei sei mesi successivi all'assunzione, comporterà la revoca del bonus.

Viene stabilizzato il bonus cultura per i 18enni che varrà per il 2018 e per gli anni successivi. Chi ne beneficerà potrà utilizzare la carta elettronica da 500 euro, anche per l'acquisto di musica registrata, nonché di corsi di musica, di teatro o di lingua straniera. Prevista anche una stretta sulle compensazioni: le deleghe di pagamento che contengono tali operazioni con profili di rischio potranno essere sottoposte al controllo e sospese dall'Agenzia delle Entrate fino a 30 giorni. E la nuova Agenzia per le entrate e per la riscossione si prepara a una grande asta di crediti fiscali: potrà provvedere alla cessione pro-soluto, con procedura di evidenza pubblica da adottarsi entro fine marzo, di crediti per i quali ha attivato la procedura di incasso, relativi al 2000-2010. Il prezzo di cessione, che sarà pagato in tre rate annuale fino al 2020, non potrà essere inferiore a 4 miliardi 86 milioni.

Il Fisco sarà inoltre chiamato in causa sulla vendita di opere d'arte, oggetti di antiquariato o collezioni. Due ipotesi in campo: la prima prevede una tassazione sul reddito percepito, la seconda una modifica alle aliquote Iva applicate. La tassazione sul reddito prevede la possibilità di scomputare le spese alla casa d'asta, le spese di restauro e di assicurazione e custodia. E ancora. Entro il 30 settembre 2018, il ministero dello sviluppo economico provvederà all'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per il 5G sia in banda 694-790 MHz, con disponibilità a far data dal primo luglio 2022, sia delle 27 bande di spettro 3,6-3,8 GHz e 26,5-27,5GHz agli operatori di comunicazione elettronica a banda larga senza fili.  Prorogato al 2018 il blocco degli aumenti delle aliquote dei Comuni, che però avranno nuovi incentivi alle fusioni e 200 milioni per rimborsare il mancato gettito a seguito dell'introduzione della Tasi.  Nuove risorse per le Province e le Città metropolitane: previsto un contributo complessivo di 342 milioni di euro per  il 2018, di cui 250 milioni di  92 milioni di euro a favore delle città metropolitane, di 110 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2019-2020 e di 180 milioni annui a decorrere dall'anno 2021 a favore delle province. Previsto inoltre un  contributo agli investimenti per gli enti locali. E per le Regioni arriva una dote di 2,2 miliardi per la riduzione del debito, fondi grazie ai quali potranno coprire parte dei vecchi tagli.

Qui sotto in sintesi, alcune anticipazioni sulle misure annunciate di maggiore interesse per il terziario e per l'economia, anche se non mancheranno, probabilmente, modifiche in corso di stesura:

STOP AUMENTI IVA: 840 milioni di aumenti Iva sono già coperti con il dl fiscale (che cancella anche la quasi totalità dei rincari delle accise del 2019), poco meno dei 15 miliardi restanti sono invece garantiti dallo spazio in deficit e delle altre coperture della manovra.

 RIAPERTURA ROTTAMAZIONE: arriva la riapertura dei termini della rottamazione delle cartelle esattoriali per chi non ha versato o ha saltato le scadenze di luglio e di settembre 2017. Il nuovo termine per pagare l'unica rata o le somme non versate slitta al 30 novembre 2017. I contribuenti con piani di dilazione in essere alla data del 24 ottobre 2016, non ammessi alla definizione agevolata, a causa del mancato tempestivo pagamento di tutte le rate degli stessi piani scadute al 31 dicembre 2016, potranno presentare domanda entro il 31 dicembre 2017, con modalita' esclusivamente telematiche e in conformita' alla modulistica modello pubblicata dall'agente della riscossione sul proprio sito internet entro il 31 ottobre 2017. Oppure pagare in unica soluzione, entro il 31 maggio 2018, l'importo delle rate scadute e non pagate. In alternativa si potra' versare in massimo tre rate di pari ammontare, da pagare nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2018 piu' gli interessi a decorrere dal 1 agosto 2017. A seguito della presentazione dell'istanza, l'agente della riscossione comunichera' l'importo da pagare entro il 31 marzo o il 31 luglio 2018 a secondo delle modalita' scelte

CONGELATI TRIBUTI LOCALI: Viene prorogato per il 2018 lo stop all'aumento delle aliquote dei tributi e delle addizionali regionali e degli enti locali.

SGRAVI PER I GIOVANI: Per le assunzioni stabili arriva lo sconto del 50% dei contributi per tre anni. Solo nel 2018 la soglia dell'età è fissata entro i 35 anni. Lo sgravio è portato al 100% per i giovani assunti al Sud. Vale anche per gli assunti a novembre e dicembre di quest'anno.

LOTTA ALLA POVERTA', DA REI A FAMIGLIE BISOGNOSE: per il nuovo reddito di inclusione il governo mette sul piatto 300 milioni in più nel 2018. Annunciate anche misure per le famiglie

TORNA ECOBONUS, SISMABONUS ANCHE PER CASE POPOLARI: I due incentivi hanno funzionato e il governo ha deciso di riproporli, in versione ritoccata.

ARRIVA BONUS GIARDINI: vengono introdotte detrazioni  del 36% per la cura del verde privato: terrazzi e giardini, anche condominiali. L'agevolazione riguarda aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere anche mediante impianti di irrigazione nonché a lavori di recupero del verde di giardini di interesse storico.

RINNOVATA LA CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTI: la cedolare al 10% introdotta a partire dal 2014 è in scadenza il 31 dicembre e viene prorogata.

PACCHETTO IMPRESE: Sono confermati superammortamenti, anche se leggermente più bassi, al 130%, estesi anche a parchi veicoli pubblici e privati, e l'iperammortamento al 250%. In arrivo anche il nuovo credito d'imposta al 50% per la formazione 4.0.

stipendi dei presidi, che verranno gradualmente equiparati ai dirigenti pubblici, e quelli dei professori universitari con la garanzia degli scatti di anzianità.

SPINTA A INVESTIMENTI PUBBLICI: Per gli investimenti delle amministrazioni centrali e locali sono in arrivo 300 milioni nel 2018, 1,3 miliardi nel 2019 e 1,9 miliardi nel 2020. Più spazio di spesa viene garantito ai Comuni e nuova spinta arriva anche alla riqualificazione delle periferie.

PENSIONI, SOLO RITOCCHI AD APE SOCIAL: per favorire le donne, arriva uno 'sconto' sull'Ape social di 6 mesi per figlio, per un massimo di 2 anni. Incentivi all'anticipo arrivano anche per i contratti a termine. E' stabilizzata e semplificata la Rendita integrativa temporanea anticipata (Rita).

PACCHETTO SPORT: Arriva norma per tesserare giovani immigrati senza permesso, ma con almeno 4 mesi di scuola. Norme anche per la maternità delle atlete. C'è uno sport Bonus per chi investe nella ristrutturazione di impianti.

BONUS 18ENNI, SCONTI AUTOBUS: Il bonus cultura da 500 euro viene rinnovato, con un costo di 290 milioni. In forse le detrazioni per gli abbonamenti ai mezzi pubblici.

PARTE ASTA 5G, BASE D'ASTA 2,5 MLD: la gara riguarderà un ampio pacchetto di frequenze, sia quelle già disponibili dal 2018 (3.6-3.8 Ghz e 26.5-27.5 Ghz) che quelle pronte nel 2022 (la banda 700).

 E-FATTURA PER PRIVATI, WEB TAX IN PARLAMENTO: La fatturazione elettronica dovrebbe diventare obbligatoria per le imprese solo nel 2019. La web tax dovrebbe essere aggiunta in Parlamento. Stesso dicasi per i correttivi allo spesometro e per gli incentivi all'utilizzo del Pos.

ENTRA REVISIONE NORME GOLDEN POWER, NUOVE SANZIONI: viene esteso, con riferimento esclusivo alle operazioni condotte da soggetti esterni all'Ue, l'ambito di applicazione dei poteri speciali nel quadro della garanzia della sicurezza e ordine pubblico. In particolare, con appositi regolamenti, saranno individuati i settori ad alta intensità tecnologica oggetto della nuova disciplina, quali, ad esempio, le infrastrutture critiche o sensibili, tra cui immagazzinamento e gestione dati e le tecnologie critiche, compresa l'intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, le tecnologie con potenziali applicazioni a doppio uso, la sicurezza in rete, la tecnologia spaziale o nucleare, ecc.. Previste sanzioni per il caso di mancata notifica nei casi in cui questa è obbligatoria: ipotesi finora contemplata solo nell'ambito dei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni.

ARRIVA NORMA ANTI-SCALATE: arriva la norma anti-scorrerie contro le scalate ostili. Viene esteso il contenuto degli obblighi di comunicazione che gravano sui soggetti che acquisiscono partecipazioni rilevanti in una società quotata, imponendo agli stessi di chiarire le finalità perseguite con l'operazione.


SANGALLI SU IVA: "ELIMINAZIONE CLAUSOLE BUONA NOTIZIA PER CRESCITA"

"L'eliminazione definitiva delle clausole di salvaguardia in un quadro di ripresa che tende a consolidarsi è certamente una buona notizia perché introduce quei nuovi e necessari elementi di fiducia di cui il Paese ha bisogno. Anche se la cautela è d'obbligo, perché ancora molte famiglie e territori non hanno toccato con mano i segni della ripresa, la direzione è quella giusta". Così il presidente di Confcommercio e Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, ha commentato l'annuncio del governo sull'eliminazione definitiva delle clausole di salvaguardia che avrebbero portato all'aumento dell'Iva.

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