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ALI-CONFCOMMERCIO: PARTE DAL VENETO LA CONTROFFENSIVA DEI LIBRAI ITALIANI

Lunedì 12 febbraio a Limena (Pd), librai, autori ed editori si confrontano. Presenti gli scrittori Mauro Corona, Matteo Strukul e Francesco Vidotto

giovedì 08 febbraio 2018
ALI-CONFCOMMERCIO: PARTE DAL VENETO LA CONTROFFENS ALI-CONFCOMMERCIO: PARTE DAL VENETO LA CONTROFFENS

Vola l'e-commerce, scricchiola la grande distribuzione, ma resistono le librerie fisiche, che di fronte ai colossi della distribuzione online  non si arrendono e anzi rilanciano: “Il sorriso è la chiave del nostro rapporto con i nostri collaboratori, non i braccialetti elettronici!” è la frase postata, con tanto di foto, nella pagina facebook di Ali-Confcommercio, l’Associazione dei Librai Italiani.

La controffensiva, come già comunicato in una circolare spedita alle librerie associate lo scorso 1 febbraio, parte dal Veneto dove, per la prima volta in Italia, un’associazione di categoria, l’Ali-Confcommercio regionale, decide di riunire tutti i soggetti della ‘filiera’ - scrittori, editori, librai e distributori – in un incontro sullo “Sviluppo delle librerie indipendenti”. L’appuntamento e al  Fastbook – Bookstore  di Limena, in provincia di Padova (via Breda 26/F), dove lunedì 12 febbraio- dalle ore 13.00 alle ore 15.00 si discuterà dello sviluppo delle librerie indipendenti anche con Mauro Corona, Francesco Vidotto, Matteo Strukul, e gli editori Marsilio, E/O (la casa editrice, tra gli altri, dei romanzi di Elena Ferrante) e NNE editore (l'editore de “Le nostre anime di notte” di Kent Haruf, da cui è tratto il film più applaudito all’ultima Mostra del Cinema di Venezia). L’incontro aperto agli associati (per info contattare gli uffici di Vicenza allo 0444 964300) vedrà la partecipazione di tutti i responsabili sindacali veneti dell’ALI, tra cui Paolo Ambrosini, Presidente Nazionale ALI-Confcommercio, che afferma:“Le librerie, indipendenti o di catena intercettano quasi il 70% degli acquisti, un dato che dovrebbe far riflettere tutti coloro che guardano ad altri canali per cercare soluzioni allo sviluppo del settore; in ragione di questo dato noi crediamo di avere più di un motivo per rivendicare maggiore attenzione da parte degli editori e distributori italiani”.



ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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