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QUATTRO INCONTRI PER SPIEGARE LE MODIFICHE ALL'INTEGRATIVO TERRITORIALE

Gli esperti di Confcommercio Vicenza illustrano le novità sul territorio: si inizia lunedì 19 febbraio a Lonigo, poi Marostica, Arzignano e Vicenza

venerdì 16 febbraio 2018
QUATTRO INCONTRI PER SPIEGARE LE MODIFICHE ALL'INT QUATTRO INCONTRI PER SPIEGARE LE MODIFICHE ALL'INT

A pochi giorni dalla firma delle modifiche al contratto integrativo territoriale del Terziario, Confcommercio Vicenza  mette in campo i propri esperti per illustrare alle oltre 11mila imprese del commercio e dei servizi interessate le novità introdotte. Lo fa con una serie di incontri sul territorio, così da permettere al maggior numero possibile di aziende di conoscere a fondo i cambiamenti ed in particolare le opportunità derivanti dal welfare aziendale su cui poggia ora l’integrativo.
Si inizia a lunedì 19 febbraio, alle ore 14.30, nella sede mandamentale di Lonigo (via della Vittoria 25), per spostarsi poi, il 20 febbraio alle ore 14.00 nella sede mandamentale di Marostica (via Campo Marzio, 23) e ancora, venerdì 23 febbraio (ore 14.00) nella sede Confcommercio di Arzignano (Via Kennedy, 14). L’ultimo incontro, in programma mercoledì 28 febbraio alle ore 15.00, si terrà nella sede provinciale di Vicenza (via Faccio, 38) e vedrà la presenza - dopo il saluto del presidente provinciale Sergio Rebecca e gli interventi dei funzionari Mirka Pellizzaro e Alessando Marchese - di Alberto Fraticelli, direttore generale della società specializzata in welfare aziendale TreCuori e del consulente fiscale Diego Paciello.
“L’obiettivo di questi appuntamenti – spiega Ernesto Boschiero, direttore di Confcommercio Vicenza – è di spiegare i meccanismi che permettono alle imprese di ottenere un risparmio sul costo del lavoro premiando comunque i dipendenti con importi più elevati rispetto a quelli fissati dal precedente integrativo. Si tratta – continua Boschiero – di sfruttare i benefici fiscali e previdenziali concessi in caso di introduzione di piani di welfare, che possono sostituire, con l’accordo dei lavoratori, i i classici premi variabili”.


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